Al via la tre giorni in Puglia e Basilicata della riunione dei ministri degli Esteri per il G20. Il ministro Luigi Di Maio, prima di accogliere i capi delegazione esteri, ha inaugurato, insieme al vicepresidente della Commissione europea, Josep Borrell, la mostra “Le forme del desiderio”, nel museo archeologico di Santa Scolastica. Ad accompagnare Di Maio e Borrell nella visita al museo ci sono il sindaco di Bari, Antonio Decaro, e il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.
Alle ore 19 nel Castello Svevo, poco distante dal museo, Di Maio ha dato ufficialmente il benvenuto ai capi delegazione che poi saranno impegnati in incontri bilaterali alla vigilia dell’avvio dei lavori del G20. Le aree interessate dall’accoglienza in città sono blindate con transenne, new jersey e dissuasori mobili. Inoltre circa 300 telecamere sono puntate sugli obiettivi sensibili.
Per la giornata di oggi inoltre il Comune di Bari ha organizzato, d’intesa con l’assessorato regionale all’Agricoltura, la Coldiretti e l’Assoenologi, a partire dalle ore 20, un percorso enogastronomico lungo la “Muraglia”, in via Venezia, per dare il benvenuto ai delegati dei Paesi e delle organizzazioni internazionali che alloggeranno a Bari. Si tratta di più di 500 persone. A seguire, intorno alle 22.30, si svolgerà uno spettacolo di fuochi pirotecnici offerto dalla Camera di Commercio di Bari. Per ragioni di sicurezza, l’area dell’evento sarà accessibile esclusivamente agli invitati muniti di pass. Ai delegati sono stati riservati anche ulteriori eventi, come ad esempio la visita alla mostra del Margherita.
Il programma dei prossimi giorni
Il 29 giugno avranno luogo a Matera la riunione dei Ministri degli Esteri e una sessione congiunta dei Ministri degli Esteri e dello Sviluppo del G20. La riunione dei Ministri degli Esteri sarà articolata in due sessioni. La prima riguarderà il tema della governance globale e del multilateralismo, strumento chiave per affrontare le principali sfide globali e promuovere una ripresa sostenibile e resiliente ed. La risposta internazionale al COVID ha infatti confermato l’importanza di un approccio cooperativo a livello internazionale, alternativo alla “nazionalizzazione” degli interventi. Al centro delle discussioni vi sarà la necessità di rafforzare la collaborazione internazionale (e le relative istituzioni multilaterali) in settori chiave quali salute globale, sviluppo sostenibile, lotta ai cambiamenti climatici, commercio internazionale.
La seconda sessione sarà dedicata alle relazioni con il continente africano, con focus tematico sullo sviluppo sostenibile e verterà sulle misure di policy più appropriate in alcuni importanti settori tra cui quelli dell’inclusione di giovani e donne, degli scambi commerciali, della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione energetica.
Al termine dell’incontro, verrà adottata la Dichiarazione Ministeriale di Matera, un documento che afferma l’impegno del G20 ad affrontare le attuali emergenze alimentari nonché a costruire sistemi alimentari resilienti e sostenibili con l’obiettivo di raggiungere un mondo libero dalla fame entro il 2030.
Il 30 giugno si terrà presso la Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, gestita dal Programma Alimentare Mondiale, l’evento Ministeriale dal titolo “The role of logistics in preparedness and response for Covid-19 pandemic and future humanitarian and health crises”. L’evento accenderà i riflettori sul ruolo della logistica nella risposta globale al Covid-19 e alle crisi umanitarie e sanitarie future e sarà un’importante occasione per condividere – anche alla luce delle recenti esperienze della comunità internazionale nella lotta alla pandemia – le “lesson learnt” che permettano di rafforzare la capacità di preparazione e risposta umanitaria. L’esperienza della pandemia Covid-19 ha dimostrato, infatti, come una risposta efficace non possa prescindere da una adeguata preparazione e da una efficiente sistema logistico.
La location scelta per l’evento fornirà l’occasione per mostrare le capacità logistiche e le potenzialità offerte dalla base UNHRD, creata nel 2000, in una posizione strategica nel cuore del Mediterraneo, grazie a un’idea congiunta del Governo italiano e del WFP. Questa iniziativa si è dimostrata lungimirante e, su quello che si è poi affermato come il “modello Brindisi”, sono state create altre basi, in regioni altrettanto strategiche del mondo, che insieme formano UNHRD Network: Accra (Ghana), Dubai (EAU), Kuala Lumpur (Malesia), Città di Panama (Panama) e Las Palmas (Spagna).