Dai mille euro agli oltre 20mila per due settimane di vacanza in Puglia con pernottamento in una casa o in un hotel. E’ questo il prezzo che i turisti, ma anche i cittadini pugliesi che scelgono di passare le proprie vacanze in regione, sono chiamati ad affrontare per poter apprezzare le peculiarità del tacco d’Italia. In particolare, a seconda della zona in cui si sceglie di sostare, prendendo in considerazione la settimana che va dal 9 al 22 agosto e calcolando gli spazi necessari per una famiglia composta da due adulti e due bambini, i prezzi oscillano dai 55 euro fino ai 500 euro a notte per una casa. Per le strutture alberghiere invece, calcolando sempre una permanenza di due settimane, si va da un minimo di 1.300 euro, fino a 20mila euro (in alcuni casi anche di più).
Si tratta di costi ai quali vanno aggiunte diverse spese, tra queste i costi utili per gli spostamenti, ma non solo. Ai prezzi per il pernottamento vanno infatti aggiunti anche i costi per andare al mare, dunque in alcuni casi quelli dei lidi (qualora non ci siano convenzioni con le strutture) e, per chi dovesse scegliere la soluzione “casa” alla struttura alberghiera, ci sarebbero inoltre i costi del vitto, previsti anche negli hotel (dove di solito viene garantita la colazione, ma per pranzo e cena sono spesso previsti costi aggiuntivi). Ma andiamo per gradi.
Per quanto riguarda le case in affitto, calcolando sempre le due settimane che vanno dal 9 al 22 agosto (dunque si tratta di alta stagione), in una casa per 4 persone, in Salento, si va da un minimo di 93 euro a notte ad un massimo di 439. Se gli ospiti sono adulti la situazione aumenta leggermente per quanto riguarda la minima (96 euro). In generale, il costo delle case è alto in ogni zona, ma tende ad incrementare nelle zone più turistiche, infatti per potersi assicurare prezzi che siano inferiori ai 60 euro bisogna spostarsi nell’entro terra e dunque allontanarsi dal mare. Ci sono alcune eccezioni, ma molte risultano già occupate. In media, una famiglia di quattro persone potrebbe spendere dagli oltre mille euro ai 10mila.
In particolare, nella zona del Tarantino, si va da un minimo di 80 euro ad un massimo di 211. I prezzi, anche in questo caso, tendono ad aumentare man mano che ci si sposta in zona mare. In questo caso la minima parte dai 94 euro a notte. Sul Gargano la situazione cambia: si va da un minimo di 127 euro ad un massimo di 472 euro. Sotto i 60 euro, per le due settimane in questione, è difficile trovare soluzioni. Anche in zona Polignano il caro prezzi si fa sentire: si va da un minimo di 94 euro a cifre che superano i 500 euro. La permanenza in una casa per 15 giorni, per una famiglia di 4 persone, potrebbe arrivare a costare anche sui 7.200 euro. Prezzi alti anche nel Brindisino, in cui si va da un minimo di 100 euro a un massimo di 361 a notte. La zona del Barese è, di fatto, quella meno costosa: se si dovesse scegliere una soluzione nel capoluogo pugliese, a notte, una casa, costerebbe dai 74 ai 200 euro.
Per quanto riguarda la sistemazione in hotel, sempre considerando le due settimane di alta stagione e un nucleo familiare di 4 persone, i prezzi tendono a lievitare. In Salento (in cui ad oggi, il 94% delle strutture risulta non disponibile), per le date indicate, si va dai mille euro in su. In zona Palmariggi, una suite con 2 camere da letto e 2 bagni, per 13 notti, potrebbe costare oltre 18mila euro. Di fatto, attraverso la ricerca online, è raro trovare sistemazioni a meno di mille euro per le due settimane, ci sono anche alcune soluzioni che superano i 28mila euro (per due settimane).
Nella zona di Taranto i prezzi scendono, anche in questo caso però mai sotto i mille euro. Il prezzo più alto sfiora i 5mila, si tratta la maggior parte delle volte di suite in cui sono previsti tutti i comfort. Lo stesso accade nel Brindisino, in cui la situazione è molto simile a quella della zona Tarantina, se non fosse per alcune soluzioni. Saltano all’occhio infatti alcuni prezzi, in particolare nelle vicinanze di Ostuni: 13 notti per 2 adulti e 2 bambini, in una villa intera con 5 camere da letto, una zona giorno e quattro bagni, dunque parliamo di una sistemazione condivisibile da più nuclei familiari, il costo per le due settimane supera i 59mila euro. Costi a cui vanno sempre aggiunte le spese extra.
Nel Barese, a differenza dei prezzi riguardanti le case, la situazione è completamente capovolta. Si va dai mille euro in su per le due settimane, prezzi che di fatto sono nettamente abbordabili rispetto a quelli delle altre zone che però, rispetto alle altre località, vedranno gli ospiti alle prese con maggiori spese extra a causa della necessità di spostamenti (per esempio per andare verso località marittime, ma non solo). In molti, stando alle stime, potrebbero infatti preferire di passare le vacanze all’estero ignorando l’invito del presidente della Regione Michele Emiliano, che ha esortato i cittadini a restare in Puglia. Fattore confermato anche da Piero Innocenti, presidente Pugliese della Fiavet. “I prezzi delle strutture pugliesi, in particolare in alta stagione, sono tali che non tutti i nuclei familiari possono affrontarli, mentre è possibile che all’estero possano fare la loro vacanza” – ha dichiarato.