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Detenuti impegnati in un Premio letterario: così Bari ricorda Stefano Fumarulo

Pubblicato da: redazione | Ven, 25 Giugno 2021 - 17:00

Sabato 26 Giugno alle ore 18.30 nel Giardino della Scuola Primaria “Giovanni Falcone”, nel quartiere Catino a Bari, il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano parteciperà alla premiazione dei vincitori del “Premio Letterario Fumarulo”, promosso dall’Associazione “Giovanni Falcone” di Bari. Il Premio è rivolto ai detenuti delle case circondariali di Puglia e Basilicata e dedicato alla memoria del dirigente regionale Stefano Fumarulo.

Seguirà un’esibizione musicale del gruppo Alioune Ndiaye, dell’Associazione “Ghetto Out – Casa Sankara Centro Fumarulo”. Il Premio Letterario Fumarulo ha una doppia valenza: festeggiare i 25 anni dell’associazione Giovanni Falcone e soprattutto celebrare la memoria di Stefano Fumarulo, il dirigente regionale scomparso prematuramente nell’aprile del 2017.

Fumarulo ha sempre dedicato la sua vita alla lotta alla criminalità, oltre ad aver lottato a fianco delle persone più deboli contro il caporalato e ogni tipo di mafia, sia personalmente che in qualità di dirigente regionale, unendo professionalità e rigore tecnico. Proprio per questo motivo si è imposto come modello di virtù etica e sociale, di legalità e solidarietà, e soprattutto come modello per le nuove generazioni e per chi vuole cambiare la rotta della propria vita.

A lui è dunque dedicato il Premio Letterario, che vede coinvolti i detenuti delle carceri di Puglia e Basilicata. Consci dell’importanza della cultura quale strumento per sconvolgere alla radice l’essenza della nostra società, i membri dell’Associazione “Giovanni Falcone” hanno voluto rendere protagonisti proprio coloro che, imparando dai proprio errori, cercano una rinascita e chiedono a gran voce una seconda possibilità.

La scrittura diventa così strumento di redenzione, un mezzo per comunicare se stessi e la voglia di riscatto, al di là di ogni forma di pregiudizio. Una porta sulla loro vita e sulla loro interiorità, alla ricerca di una nuova possibilità. I detenuti hanno infatti partecipato attivamente al concorso presentando dei componimenti poetici e narrativi. Questi sono stati valutati da una commissione ad hoc che ha valutato e nominato i vincitori.

Il Premio Letterario ha ottenuto il Patrocinio Morale della Presidenza della Regione Puglia, della Regione Puglia, del Comune di Bari, della Casa Circondariale di Bari, del Provveditorato di Puglia e Basilicata, del Garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Puglia, dell’Associazione Nazionale Magistrati, della Fondazione Falcone, di Libera e le associazioni Gens Nova e Antigone.

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