Uno studio internazionale, pubblicato dalla rivista Cell Reports, ha scoperto nelle lipossine un possibile trattamento della Sclerosi Multipla, con la quale in Italia si confrontano quotidianamente circa 130mila persone. Lo comunica la Fism, la fondazione dell’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Aism), che ha cofinanziato la ricerca.
Il lavoro di ricerca è basato sulla stimolazione e l’introduzione di molecole prodotte dall’organismo, le lipossine appunto, che innescano il processo di risoluzione dell’infiammazione attraverso la produzione delle resolvine.
Queste molecole sono necessarie per interrompere e guarire l’infiammazione che, nel caso della Sclerosi Multipla, è il processo scatenante della malattia. “L’obiettivo – spiega Valerio Chiurchiù, neuroimmunologo, ricercatore dell’Istituto di Farmacologia Traslazionale Cnr di Roma e della Fondazione Santa Lucia Irccs, prima firma dello studio – è stato quello di verificare la possibile efficacia delle lipossine nel correggere quei processi immunitari autoreattivi che nella sclerosi multipla portano al riconoscimento e distruzione della guaina mielinica. I risultati dello studio – prosegue Chiurchiù – hanno dimostrato l’effettiva capacità delle lipossine di modulare queste popolazioni di linfociti autoreattivi in modelli sperimentali.” (ANSA).