“Una nuova ricerca recentemente pubblicata in inglese sulla prestigiosa rivista internazionale Nature certifica effetti neurotossici sinergici di piombo e arsenico sui bambini di Taranto residenti nei quartieri vicini al polo industriale. Questo ha destato in noi forte preoccupazione. Occorre un vostro urgente intervento per fermare gli impianti dell’area a caldo dell’ex Ilva, ormai improcrastinabile”. Lo scrive il Comitato per la Salute e per l’Ambiente di Taranto (a cui aderiscono Peacelink, Genitori Tarantini, Comitato Quartiere Tamburi, Articolo 32, LiberiAmo Taranto e Lovely Taranto) in una lettera al Ministro della Salute Roberto Speranza e al Ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani. “Questo studio – aggiunge il Comitato – riprende, continua e approfondisce uno studio già condotto a Taranto sull’impatto che l’inquinamento industriale ha sul quoziente di intelligenza dei bambini. Aggiunge nuove conoscenze sull’impatto comportamentale” ed emerge “che gli effetti del piombo e dell’arsenico non solo si sommano ma si amplificano reciprocamente”.
Il gruppo di associazioni chiede a Speranza e Cingolani di “smentire le voci che danno per imminente un nuovo decreto salva-Ilva che sarebbe una grave atto di protervia e di irresponsabilità. Vi scriviamo per annunciarvi che intendiamo rivolgerci al Comitato delle Nazioni Unite sui diritti del bambino, con sede a Ginevra per segnalare questa situazione dei bambini di Taranto con piombo nel sangue e arsenico nelle urine”.
“L’immissione di piombo e arsenico in atmosfera – conclude il Comitato – va fermata. Il tempo dell’attesa e delle proroghe è finito. Siamo di fronte all’acclarata persistenza di un rischio neurotossico inaccettabile”. (ANSA).