“La realizzazione dello skate park nel quartiere Poggiofranco è una delle opere previste nelle linee programmatiche della mia presidenza e si tratta di un’opera già deliberata, progettata e finanziata per la quale il Comune paga regolarmente un mutuo da anni. Purtroppo a tutt’oggi le mie lettere di sollecito sono rimaste prive di riscontro”. A parlare, tramite una nota ufficiale è Gianlucio Smaldone, presidente del Municipio 2 di Bari, in relazione al dibattito vivace intorno alla realizzazione dell’area sportiva dedicata agli skater nel rione Poggiofranco.
A seguito di un’interrogazione della Consigliera del M5S Alessandra Simone, circa la mancata realizzazione dello skate park di via Madre Teresa di Calcutta, già deliberato nel 2014 e finanziato con un mutuo di circa 200mila euro, con tutti i conseguenti interessi a carico dell’erario comunale, il presidente Smaldone, chiarisce le ragioni di tanto ritardo: “I lavori dello skate park sono una priorità per il nostro Municipio, poiché si tratta di realizzare in un territorio dalla vocazione prevalentemente residenziale un’opera che invece promuove attività di aggregazione sociale. Un progetto ambizioso che, considerando i tempi della burocrazia, rischia di fallire – spiega – Non solo. Tale intervento, in particolare, assolutamente strategico e di notevole importanza per il territorio del Municipio 2, risulta espressamente previsto nel programma politico-amministrativo e tra le opere strategiche da realizzare nel corso del mandato elettorale”.
Il presidente Smaldone precisa che “lo skate park è una scommessa che non vogliamo perdere per negligenza o scarsa sensibilità politica. Abbiamo la responsabilità di rispettare gli impegni istituzionali e, soprattutto, di avviare la riqualificazione sociale del territorio attraverso il cambiamento culturale, sociale e infrastrutturale. Appare, di conseguenza, inverosimile – prosegue – che per problemi burocratici il quartiere Poggiofranco sia privato di una struttura strategica per i giovani”.
Smaldone ricorda che lo skate park di via Madre Teresa di Calcutta è stato progettato da anni ma i soldi per la sua realizzazione sono bloccati, mentre quello sotto il ponte adriatico è stato realizzato nel giro di poche settimane partendo da zero e si chiede il motivo di tale differenza di trattamento. “Evidentemente le difficoltà di natura burocratica si possono superare agevolmente quanto vi è la volontà politica – continua il presidente del Municipio2 – Nel caso di specie si tratta di un’opera prevista da ben 7 anni e, quindi, auspico un risolutivo intervento del nostro Sindaco Antonio Decaro e dell’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Galasso al fine di dotare anche il territorio del Municipio 2 di uno skate park in tempi analoghi a quelli – brevissimi – che sono stati sufficienti per realizzare lo skate park del Ponte Adriatico”.