Ieri a Bari, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio, i poliziotti della Squadra Volanti della Questura, hanno dato seguito ad un provvedimento in carcere di un algerino 36enne pregiudicato, segnato da un passato di maltrattamenti in famiglia.
Già nella serata di mercoledì scorso, i poliziotti avevano tentato invano di rintracciarlo nella stessa abitazione al fine di condurlo in carcere e dare seguito al provvedimento restrittivo, ma questi si era reso irreperibile, anche grazie alla collaborazione della sua convivente. Ieri, dopo un’intensa attività di controllo, gli agenti lo hanno sorpreso nell’appartamento e, al loro arrivo, il 36enne si è immediatamente dato ad una precipitosa e rocambolesca fuga sui tetti dell’immobile, nel vano tentativo di sottrarsi all’attività di Polizia. Il fuggitivo è stato inseguito dai poliziotti che lo hanno bloccato ed arrestato sul tetto dell’abitazione. Nel frangente, la vittima dei maltrattamenti, sua compagna e convivente, una 38enne italiana, è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento personale, per aver contribuito operosamente alla fuga del 36enne, nonostante fosse a conoscenza ed anche parte interessata come vittima del provvedimento di custodia cautelare che gravava sul suo compagno.
Altra operazione sempre a Bari, nell’ambito degli ordinari servizi di controllo del territorio: i poliziotti della Squadra Volanti dell’UPGSP della Questura, hanno denunciato una 32enne egiziano per evasione. Nel primo pomeriggio di ieri, nel quartiere Libertà, gli agenti della volante di zona hanno sorpreso, fuori dalla propria abitazione un egiziano 32enne, pregiudicato, nonostante fosse gravato dalla misura degli arresti domiciliari. La misura della detenzione domiciliare era stata comminata dalla A.G. a carico dell’egiziano perché a marzo scorso si era reso responsabile di gravi reati ai danni di una donna 21enne barese.
L’evento è balzato alla cronaca perché la vittima aveva denunciato l’egiziano per averla sequestrata e segregata in casa; quando i poliziotti hanno liberato la donna dalle grinfie del suo presunto aguzzino, lei aveva riferito anche di aver subito violenze sessuali. Per questo motivo era stato arrestato per i reati di sequestro di persona, violenza sessuale e porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere e sottoposto in quel frangente alla misura degli arresti domiciliari. Ieri, gli agenti, dopo averlo intercettato in strada senza giustificato motivo, lo hanno fermato e deferito all’Autorità Giudiziaria competente per il reato di evasione.