MARTEDì, 24 DICEMBRE 2024
78,145 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
78,145 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Gravina, conservava illegalmente reperti archeologici: sequestrati e consegnati al museo – VIDEO

Pubblicato da: redazione | Mer, 16 Giugno 2021 - 08:01

Sono 19 i manufatti in terracotta, sequestrati dai finanzieri della Compagnia di Altamura a un cittadino di Gravina in Puglia, che li deteneva in una vetrinetta della sua abitazione, senza averne fatto denuncia al Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, pur essendone obbligato per legge.

Annunci

sanita.puglia.it

Le Fiamme Gialle, dopo aver scoperto la detenzione dei manufatti nel corso di altre attività di servizio effettuate nei confronti di un’associazione culturale di Gravina in Puglia, al fine di accertare l’eventuale loro riconducibilità alla categoria dei “beni culturali ovvero di interesse archeologico”, hanno immediatamente interessato un esperto in materia, il quale ha stabilito che si tratta di “materiale autentico, di interesse culturale e archeologico rinveniente da contesti tombali, datati tra la fine del V secolo e l’inizio del IV secolo A.C.” e li ha così catalogati: 2 kothon a fascia monoansata, ciotola rotolo convessa monoansata, coppetta ad alto piede a fascia, piatto ad alto piede a motivi fitomorfi di composto, 2 pentolini rituali, stabnoss a decorazione lineare con coperchio, olpetta a vernice bruna, 2 brocchette monoansate a decorazione lineare, piatto su piede ad anello a decorazione lineare, kylix ad alto piede a vernice rossa, brocca a fascia monoansata, piatto su piede a fascia bicroma rossonera, piatto monocromo con vernice caduta, calice a fasce ad alto piede, frammento di labbro con ansa riferibile a brocca, frammento di base di calice”.

Il detentore dei reperti – che non è stato in grado di dimostrare la legittimità dell’acquisto – è stato denunciato per violazione delle disposizioni contenute nel Codice dei beni culturali e paesaggio. Inoltre, con il sequestro effettuato e poi convalidato dalla Procura della Repubblica di Bari (diretta dal Procuratore F.F. Roberto Rossi), il gravinese è stato privato dei beni detenuti illegittimamente. Il Giudice per le indagini preliminari – dott.ssa Ilaria Casu ha ora disposto la confisca dei beni e, su richiesta delle Fiamme Gialle, l’assegnazione del materiale archeologico al Museo Nazionale di Altamura (BA).

Nella mattinata di ieri, presso il Museo altamurano, alla presenza della Direttrice – dott.ssa Elena Silvana Saponaro, del Sindaco di Altamura – avv. Rosa Melodia e dell’Assessore alla cultura Nunzio Perrone, sono stati consegnati i preziosi reperti, che sono stati così restituiti alla collettività per essere ammirati non solo dalla popolazione murgiana, ma anche dai numerosi turisti che visitano la città di Altamura.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Bari, paura al villaggio di piazza...

Un addetto alla sicurezza di 25 anni è stato ferito, a...
- 23 Dicembre 2024

Bari e le truffe agli anziani,...

L’assessora alla Giustizia e al benessere sociale e ai Diritti civili...
- 23 Dicembre 2024

In Italia è in sovrappeso per...

In Italia il 19% dei bambini tra gli 8 e i...
- 23 Dicembre 2024

In Puglia la conservazione degli ovociti...

"Le donne pugliesi" dai 27 ai 37 anni "che abbiano un...
- 23 Dicembre 2024