Sono stati definiti ieri, come previsto, tra il ministero dell’Economia e l’Inps, i passaggi tecnici della norma approvata in Consiglio dei ministri lo scorso venerdì che consente all’Istituto di previdenza di autorizzare ulteriore Cassa integrazione Covid per le imprese, nel rispetto della normativa vigente in tema di limiti di spesa e monitoraggio prospettico.
Attraverso l’utilizzo dei risparmi previsti dal decreto legge 137/2020 e la rimodulazione di alcune voci di spesa relative alle integrazioni salariali, viene così garantita la copertura da 7,3 a 8 miliardi di euro e l’Inps potrà prendere in considerazioni le domande di Cassa integrazione tenendo conto del tiraggio della spesa sull’autorizzato 2020.
Si proseguirà dunque senza difficoltà nel processo di autorizzazione, sospeso solo per alcuni giorni per superare i vincoli di legge.