Ieri primo giorno di lavoro per otto nuovi dipendenti della Città metropolitana di Bari. Si tratta di funzionari di categoria D, tra amministrativi e tecnici, assunti a tempo pieno e indeterminato dalle graduatorie, in corso di validità, dei concorsi pubblici promossi del Comune di Bari previo accordo tra lo stesso Comune e la Città metropolitana.
Ad accoglierli il segretario generale, nonché direttore generale dell’Ente, Dino Susca, e il Dirigente del Servizio Risorse Umane, Maria Centrone. I nuovi dipendenti sono stati dislocati fra i seguenti Servizi: Pianificazione Territoriale Generale – Demanio – Mobilità e Viabilità, Edilizia-Patrimonio e Locazioni, Tutela e valorizzazione dell’Ambiente, Stazione Unica Appaltante e Welfare.
Sono attualmente in corso di espletamento i bandi, promossi dalla Città metropolitana di Bari, per l’assunzione a tempo pieno e indeterminato di ulteriori 12 figure professionali. A queste assunzioni se ne aggiungeranno complessivamente altre 50 così come previsto nel Piano triennale dei fabbisogni del personale 2021/2023.
Si tratta di vari profili professionali appartenenti prevalentemente alle categorie C e D del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) relativo al comparto “Funzioni Locali” che spaziano da figure tecniche, amministrative, informatiche e di vigilanza (polizia locale area vasta), nonché di assunzioni di personale di qualifica dirigenziale, sia per la copertura dei posti attualmente vacanti sia in sostituzione di dirigenti le cui cessazioni dal servizio sono programmate nel triennio.
“La Città metropolitana ha rimesso in moto la macchina delle assunzioni investendo su una serie di competenze tecniche e amministrative – afferma il consigliere delegato al Personale, Alessandra Anaclerio -. L’Ente, oggi, può contare su una dotazione economica solida e su un notevole incremento della capacità di spesa; questo ci ha consentito di avviare un piano di nuove assunzioni che andranno a colmare le numerose cessazioni dal servizio che si sono determinate nell’ultimo periodo e potenziare gli uffici anche alla luce delle nuove deleghe regionali assegnate”.