“Massima disponibilità e piena collaborazione”. E’ quanto è stato espresso agli inquirenti da parte del commissario straordinario dell’Istituto Tumori di Bari, Alessandro Delle Donne, insieme alla direzione strategica dell’ospedale in relazione all’indagine della Procura di Bari sugli episodi di furto di dispositivi medici all’interno del Giovanni Paolo II.
Episodi che sarebbero stati segnalati a partire dallo scorso anno e le cui indagini hanno portato, oggi, alla perquisizione domiciliare per gli indagati ma anche ad accurati controlli all’interno dei locali della struttura sanitaria. Intanto, il commissario straordinario dell’Istituto e la direzione hanno offerto collaborazione alle indagini “per fare chiara luce sulla vicenda”, e hanno dato mandato all’ufficio per i procedimenti disciplinari di avviare indagini e accertamenti interni.
“Il furto, anche solo di una siringa del valore di pochi centesimi, non può essere tollerato in una struttura sanitaria tutta votata alla cura e all’assistenza di pazienti così fragili in cui lavorano con professionalità e dedizione tanti professionisti seri e coscienziosi, il cui impegno quotidiano non deve essere offuscato dalle condotte illecite di pochi – spiegano, in una nota ufficiale, dall’ospedale – La direzione strategica dell’Istituto, pertanto, ribadisce il proprio impegno per il ripristino della legalità, passaggio fondamentale per accrescere la credibilità dell’Istituto e dei professionisti che vi lavorano.