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Covid, a Foggia parte la sperimentazione degli anticorpi monoclonali

Pubblicato da: redazione | Ven, 4 Giugno 2021 - 18:30

Il Policlinico di Foggia è pronto a dare il ‘via’ alla sperimentazione degli anticorpi monoclonali come da cronoprogramma e quindi dal primo giugno il dipartimento di Malattie Infettive universitario è impegnato in questo ulteriore contributo alla lotta alla Sars Cov-2. Il centro universitario, infatti,  è pronto per il secondo dei tre studi a cui ha avuto accesso per testare diverse modalità di intervento sanitario nella prevenzione della diffusione del virus e nell’evoluzione della malattia.

“Questa nuova somministrazione abbraccia tutti i potenziali pazienti che possono sottoporsi alla sperimentazione purché appena infettati – spiega Sergio Lo Caputo, professore della clinica di Malattie infettive universitaria e responsabile delle sperimentazioni del Policlinico foggiano. I pazienti saranno seguiti principalmente a domicilio e con controlli meno frequenti in ospedale in regime di day service. Lo scopo degli anticorpi monoclonali è evitare la progressione della malattia e accorciare i tempi di guarigione. Somministrati in fase precoce ci si aspetta un netto calo dei ricoveri confermando il trend che fortunatamente registriamo nelle ultime settimane”.

 “Siamo tra i centri partecipanti ad uno studio sull’utilizzo degli anticorpi monoclonali per via intramuscolo, una via di somministrazione che potrebbe semplificare il lavoro dei medici e la vita dei pazienti grazie alle cure domiciliari in pazienti affetti da Covid di recente insorgenza e con sintomi lievi-moderati. Proprio per questo sarà decisivo rafforzare la collaborazione ospedale-territorio, quindi l’allerta del medico impegnato a mantenere il contatto con il paziente positivo in modo da somministrare la terapia quanto più possibile in fase precoce in ambiente protetto. Credo sia un elemento da valutare per confermare esiti interessanti”, ha commentato il direttore generale del Policlinico Riuniti Vitangelo Dattoli.

L’azienda ospedaliera foggiana informa che possono far parte della sperimentazione persone appena infettate con tampone positivo da massimo 24 ore e maggiorenni.

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