Un’organizzazione logistica all’interno del piano vaccinale pugliese affinché gli studenti fuori universitari fuorisede possano ricevere la propria dose di vaccino contro il Covid19 anche nel Comune dove sono domiciliati per motivi di studio. La richiesta è stata avanzata, in sede di Comitato universitario regionale di coordinamento, dalle associazioni studentesche Link Bari, Link Lecce e Link Foggia ed è rivolta al presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, all’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo e all’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco.
“A partire dal 3 giugno sarà data la possibilità di prenotare il vaccino anti-Covid a tutte e tutti gli under 40 e questo permetterà a noi giovani, studenti e studentesse di vivere con più tranquillità la nostra quotidianità pur nel rispetto delle norme anti-contagio – spiega Alessandro Digregorio, rappresentante di Link – Gli studenti e le studentesse fuorisede hanno subìto maggiormente gli effetti della pandemia, questo anche a causa della loro mancata inclusione nel sistema sanitario territoriale. Per vedersi garantito il diritto alla salute tanti e tante sono obbligati a sostenere spostamenti tra regioni e province differenti, con un conseguente dispendio economico”.
Parole a cui si affiancano quelle di Michele Chiusano, un altro dei referenti di Link in CNSU: “Già negli scorsi mesi all’interno del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari – afferma – avevamo fatto presente la necessità di dare certezze agli studenti e alle studentesse per quanto concerne il piano vaccinale. L’approvazione di tale richiesta è un importante passo in avanti per garantire a tutti e a tutte un percorso formativo completo nonostante la pandemia e permette di sbloccare le attività di tirocinio, ad esempio, garantendo i vaccini e i dispositivi di protezione individuali.”
L’auspicio delle associazioni è che, oltre alla garanzia già predisposta dalla Regione per i residenti fuori dal territorio regionale, venga presa in considerazione questa istanza che permette di tutelare il diritto alla salute di tanti fuorisede che non potranno permettersi di tornare alla propria residenza per la vaccinazione.