A Bari è il giorno della rabbia e dei rimpianti. Per il secondo anno consecutivo è stata fallita la rincorsa alla serie B, con lo 0-0 contro la Feralpisalò al San Nicola. Un’onta che non si dimenticherà facilmente.
C’è stato però un episodio al termine del match che ha fatto sorridere per qualche istante i tifosi appostati all’esterno dello stadio per fischiare i calciatori biancorossi, schermati dalla polizia. Uno dopo l’altro i “big” del Bari, da Sabbione a Di Cesare, sono usciti a tutta velocità a bordo delle loro auto di lusso, senza fermarsi o chiedere scusa (tranne Cianci che lo ha fatto almeno a gesti).
C’è stato però un momento in cui sono scattati gli applausi. Il fantasista 17enne Mercurio, una delle rare note positive della stagione, è andato via a piedi attendendo pazientemente sul marciapiede l’arrivo del papà che lo ha riportato a casa. Oggi c’è scuola per il baby fantasista, frequenta il terzo anno della scuola superiore Giulio Cesare, indirizzo tecnico, al quartiere Carrassi. Contrariamente al luogo comune dei calciatori belli ma ignoranti, Mercurio ha la media del 7. La società di Luigi De Laurentiis dovrà ripartire da lui.