Zona bianca rafforzata per evitare che risalgano i contagi. E’ la strategia al vaglio dei governatori che stanno valudando in queste ore le regole proposte dalle Regioni. Coprifuoco a mezzanotte, obbligo di stare a tavola all’aperto, divieto di assembramento. Sono solo alcune delle regole che saranno discusse oggi.
Dopo il caso della Sardegna che, dalla zona bianca, era tornata direttamente in zona rossa, i governatori stanno cercando di attuare protocolli utili per proteggere i cittadini in vista dell’estate. La loro idea è quella di mantenere salde alcune regole capaci di arginare, almeno in parte, l’ipotesi della risalita dei contagi. Mentre il decreto in vigore prevede che il coprifuoco in tutta Italia scatti a mezzanotte dal 7 giugno e venga eliminato a partire dal 24, le regioni stanno vagliando la proposta di mantenere il coprifuoco a mezzanotte anche nella zona bianca. Per i bar e ristoranti si valuta invece l’obbligo di consumare seduti all’aperto. Quindi sarà vietato, di fatto, sostare in piedi davanti ai locali pubblici. Un taglio netto sarà inoltre dato agli assembramenti: al vaglio dei governatori infatti c’è anche il divieto di stare in gruppo in strade parchi e giardini per bere e mangiare.
Entro fine giugno, va specificato, tutta l’Italia sarà in fascia bianca. Si tratta di un traguardo importante che richiede però moltissima cautela in quanto, tutte le attività sono aperte e gli unici obblighi sono mascherine e distanziamento. In particolare, la Puglia potrebbe diventare bianca a partire dal 20 giugno, mentre dal primo giugno diventeranno bianche riuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna, dal 7 giugno Veneto, Abruzzo, Umbria e Liguria e infine, da lunedì 14 giugno tocca a Lombardia, Emilia-Romagna e Lazio.