“Antonio Montinaro è un fratello pugliese insieme a Rocco Di Cillo e a Vito Schifani che era nato a Palermo. Oggi siamo qui a Calimera, come mi capita spesso in questi ultimi anni, a ricordarlo insieme a Giovanni Falcone e alla dottoressa Morvillo. Per noi questo è un momento quasi familiare, ma che mira anche a dare il segno di una regione intera impegnata quotidianamente a favore della legalità, nella lotta alla criminalità mafiosa e in generale a tutte le illegalità”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in occasione della commemorazione del caposcorta pugliese morto nella Strage di Capaci ventinove anni fa.
Siamo partiti da Foggia – ha sottolineato Emiliano – dove abbiamo firmato un importantissimo protocollo per la gestione delle foresterie in agricoltura per dare una alternativa al caporalato. Abbiamo incoraggiato la città in un momento difficile e adesso siamo qui con Don Luigi Ciotti, al tramonto, in famiglia, come ho detto, a ricordare Antonio, che è l’orgoglio di Calimera e della Puglia, insieme al suo amico Rocco Di Cillo, che era di Triggiano in provincia di Bari”.
L’associazione Nomeni, per Antonio Montinaro, fondata dalla sorella Matilde, ha organizzato come ogni anno un momento di riflessione e preghiera nella città dove Antonio è nato, cresciuto e diventato l’uomo che amava il suo lavoro.