Anche la terza sezione del Consiglio di Stato, rappresentata dal presidente Franco Frattini ha respinto la richiesta di sospensione cautelare dell’ultima ordinanza sul tema scuola varata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Istanza di sostituzione riproposta in appello dalla stessa associazione di genitori che voleva obbligare alla presenza fisica in classe anche gli studenti le cui famiglie avevano scelto la didattica a distanza.
Sul punto, si era già espresso il Tar di Bari, rigettando la medesima richiesta. Oggi, il Consiglio di Stato ha ritenuto l’insussistenza di un danno “grave ed irreparabile” per i ricorrenti, in quanto in Puglia la didattica in presenza continua ad essere assicurata e le famiglie che intendono avvalersene ben possono farlo.
In sostanza, la deroga regionale introduce non già un regime di “chiusura” ma una facoltà, di ciascuna famiglia, di scegliere tra la didattica in presenza e la DDI, valutando – come genitori – ogni implicazione di tale scelta per il bene dei propri figli. Il giudice ha, pertanto, concluso che la previsione opzionale offerta a ciascuna famiglia sia conforme al principio di proporzionalità e precauzione.