“La prevenzione è la prima cura”. A Bari si è svolta una giornata di screening gratuito per la rilevazione dell’Hiv a bordo dell’unità di strada “Care for People”, finanziata dall’assessorato comunale al Welfare e gestita dalla cooperativa sociale Caps. L’esito del test salivare e anonimo è stato consegnato 20 minuti dopo la somministrazione in due punti diversi della città, lo Stadio San Nicola e in via Glomerelli.
“È importante sapere che una diagnosi precoce riduce o annulla i comportamenti a rischio per evitare la diffusione dell’infezione – spiegano gli organizzatori – e, inoltre, permette un accesso immediato alle cure, così da ridurre la carica virale e la contagiosità del soggetto, limitando la diffusione del virus e offrendo al contempo la possibilità di mantenere una qualità di vita soddisfacente”.
Fondamentale è la collaborazione dei counselors volontari dell’associazione Cama Lila di Bari e al contributo di Fondazione Puglia, impegnati nell’ambito del progetto denominato “Sportello test rapido – interventi per favorire la diagnosi tempestiva dell’infezione da HIV”.
“Con la pandemia i test hiv si sono dimezzati e le infezioni stanno aumentando: un nuovo contagio ogni due giorni. Nel 2020 sono state registrate 165 nuove infezioni”, racconta Nicola Caticci, volontario Cama Lila.