Ad Andria, la polizia di Stato, in stretta sinergia operativa con personale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile – Ufficio Motorizzazione Civile di Bari – e con personale del Comando di Polizia Locale di Andria, ha disposto ed effettuato capillari servizi di controllo del territorio in ogni area cittadina, finalizzati ad arginare il fenomeno della circolazione delle biciclette a trazione elettrica assistita modificate ad hoc al fine di essere trasformate in veri e propri ciclomotori.
La specifica attività operativa ha comportato l’impiego di pattuglie automontate del locale Commissariato di P.S. e della Polizia Locale, unitamente ad equipaggi moto montati in abiti civili, preposti a intercettare i conducenti di biciclette elettriche più ostili ad essere sottoposti alla verifica. Il personale della Motorizzazione Civile di Bari si è avvalso della propria postazione operativa mobile per esaminare con esattezza le caratteristiche tecniche dei veicoli elettrici controllati (18 in tutto).
Di questi, due sono risultati non in regola in quanto radicalmente modificati (uno era privo di pedali e raggiungeva una velocità massima di molto superiore rispetto a quella consentita – massimo 25 km/h; l’altro presentava un acceleratore montato sul manubrio). Sono stati, pertanto, sottoposti a sequestro amministrativo ed i conducenti, in quanto alla guida di un “ciclomotore” a tutti gli effetti, sono stati sanzionati per guida senza certificato di circolazione, patente, targa, copertura assicurativa e casco, per un totale di 10 contravvenzioni al Codice della Strada elevate.
Inoltre, uno dei conducenti, seppur in regola per quanto riguarda il controllo veicolare, veniva sorpreso con addosso, sapientemente occultate, dosi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” destinata al consumo personale; dopo il sequestro, si provvedeva, quindi, a segnalare il giovane alla locale Prefettura.