Da Bari a Tokyo per le Olimpiadi. E’ la storia di Marco de Tullio, 21enne barese che sognava sin da piccolo di potersi qualificare e ora, quel sogno, lo ha fatto suo, centrando anche un ambitissimo traguardo: quello del bronzo. Ieri, agli europei, nella staffetta 4×200, in vasca con Stefano Ballo (1’47″30), Matteo Ciampi (1’46″17) e Stefano Di Cola (1’46″56), il barese, con 1’46″02, ha ottenuto la preziosa medaglia.
De Tullio, va specificato, è il primo barese a partecipare a un’Olimpiade. Si era qualificato lo scorso 24 luglio, a comunicarlo era stata la Federazione Italiana Nuoto, delegazione Puglia, con un lungo post su Facebook in cui si parlava di un traguardo raggiunto nel bel mezzo di un momento difficile per il mondo natatorio della regione, ma non solo. Per molti mesi infatti, diversi atleti, sono stati costretti a casa per le norme restrittive che hanno bloccato in alcuni momenti anche le attività natatorie nazionali. “Una qualificazione meritata da Marco per le eccellenti prestazioni ottenute durante i campionati italiani – avevano scritto nel post specificando che Marco, orgoglio pugliese, stava svolgendo però i suoi allenamenti ad Ostia, nel Centro Federale, alla corte di Stefano Morini.
Quello di Marco è stato un percorso non privo di insidie, lo dimostra, oltre alla sua tenacia, anche il tatuaggio sul braccio sinistro che vede raffigurata la dea della vittoria Nike, personaggio mitologico che, aveva dichiarato De Tullio in un’intervista, lo aiutava a dare il massimo e a ricordargli quelli che erano e sono tuttora i suoi obiettivi. Per raggiugerli De Tullio ha dovuto sacrificare molto, dovendo, tra le altre cose, trasferirsi a Roma per carenza di strutture sul territorio che potessero fornirgli gli strumenti utili per poter fare del suo sogno una realtà. Diversi gli obiettivi raggiunti durante questi anni, tra questi il quinto posto al mondiale in Corea del Sud nel 2019 e, inoltre, la qualificazione ai Mondiali in Giappone.