“Questi due individui hanno appena rovesciato due cassonetti alla ricerca di qualcosa”. La denuncia è di un residente del quartiere Libertà di Bari che, tramite un posto pubblicato sul suo profilo Facebook, racconta l’abitudine di chi, a tutte le ore del giorno, rovista nei cassonetti per poi abbandonare i rifiuti sul marciapiede. Un’attività svolta con regolarità e non alla ricerca di cibo che, come precisa lo stesso residente del quartiere, renderebbe questa operazione un minimo più giustificabile, anche se umanamente terribile.
“Rovistano alla ricerca di qualcosa da rivendere nei mercatini illegali – precisa l’utente – fregandosene pure di richiudere il cassonetto, almeno un piccolo contentino civico”. La scena, a quanto pare, si ripete con cadenza quasi oraria, nei pressi dei cassonetti del rione: arrivano persone a bordo delle loro biciclette, indossando una luce frontale e armati di uncino per rompere le buste e rovistare all’interno.
Il fenomeno, secondo chi denuncia l’accaduto, è fomentato dal fatto che i cassonetti in questione sono i primi al confine tra il Municipio 1 e il Municipio 3, dove è partita la raccolta differenziata porta a porta ma, molti dei residenti, si recano presso i cassonetti generici del Municipio 1 per conferire i propri rifiuti. “Si può chiedere ai vigili urbani o alle forze dell’ordine di vigilare su ogni cassonetti? No di certo – prosegue il residente del Libertà – Si può sequestrare il bastone con uncino di ferro? Si, come arma impropria ma dopo 2 secondi ne costruirebbero un altro. Non c’è allora soluzione?”, conclude.
(Foto: Facebook Simone Cellamare)