Si chiama Giuliano Logos, ha 27 anni ed è pugliese il vincitore della XV edizione della Coppa del Mondo di Poestry Slam. Si tratta, di fatto, della prima vittoria per l’Italia che, con le performance del poeta, ha conquistato il titolo di campione del mondo. La competizione, giunta alla sua 15esima edizione, si è tenuta in particolare dal 10 al 16 maggio a Parigi, in parte dal vivo e in parte in streaming per via delle restrizioni dettate dall’emergenza sanitaria.
Durante la finale Logos, poeta, scrittore e rapper oltre che cofondatore del collettivo di artisti WOW- Incendi Spontanei, ha portato sette brani di Poetry Slam in lingua italiana. I brani, dei quali è anche autore oltre che interprete, sono stati tradotti in tempo reale tramite proiezione testi. Tanti i temi trattati dall’artista, dal problema della degradazione della plastica alle condizioni dei migranti fino ad arrivare a testi che snocciolano il rapporto tra l’essere umano e il tempo all’interno della società. Il format, che in particolare ricorda le battle dei rap e rimanda a quella corrente di poesia orale originata durante la prima metà del 900 dai primi musicisti blues, si svolge in 3 minuti. In questo lasso di tempo i performer possono esibirsi in un loro brano con il solo uso di corpo e voce.
Oggi il Poetry Slam è diffuso in tutto il mondo. Sono circa 100 le nazioni, Italia compresa, in cui si è sviluppato un vero e proprio circuito nazionale (che in Italia prende il nome di LIPS, Lega Italiana Poetry Slam). Tantissimi i performer che si sfidano prendendo parte, sempre più spesso a competizioni internazionali oltre che nazionali, locali e regionali.