“Sulle riaperture l’approccio sarà graduale e le decisioni saranno prese in base all’andamento epidemiologico”: lo ha detto il premier Mario Draghi replicando durante il question time al capogruppo di Forza Italia, Roberto Occhiuto alla Camera,
Draghi aveva già fatto sapere di non essere intenzionato a concedere, al momento, più di un’ora di estensione dello stop delle attività di aggregazione, e quindi di valutare uno spostamento del coprifuoco alle 23. E lo ha di fatto ribadito nell’aula di Montecitorio, rimandando ogni decisione sull’allentamento delle restrizioni alla cabina di regia già convocata per lunedì a Palazzo Chigi.
Sul tema del turismo Draghi è tornato poco dopo, rispondendo ad una sollecitazione della pd Debora Serracchiani: «Il nostro obiettivo è riaprire al più presto l’Italia al turismo, nostro e straniero» ha detto sottolineando che l’obiettivo è fare ripartire quanto prima il settore nella massima sicurezza. «La prima iniziativa — ha detto — è lo sforzo che il governo fa per il rapido completamento della campagna vaccinale. Tra fine giugno e inizio luglio avremo vaccinato con almeno una dose tutti i fragili e gli over 60». Ha poi annunciato l’intenzione di favorire gli ingressi senza quarantena dagli Stati del G7, con particolare riferimento a Stati Uniti, Giappone e Canada, in presenza di una certificazione vaccinale. Draghi ha poi richiamato la necessità di una rimozione dei blocchi all’export che Usa e Gran Bretagna adottano e di aumentare la produzione individuando nuovi siti anche nei Paesi poveri.