Una sparatoria è avvenuta in una scuola di Kazan, città della Russia centrale. Secondo i servizi di soccorso locali, citati dall’agenzia Novosti, ci sarebbero undici morti e altre quattro persone sono ricoverate in ospedale: lo riferiscono i servizi di emergenza locali citati dall’agenzia Ria Novosti.
La persona che ha aperto il fuoco nella scuola di Kazan ha agito da sola: lo riporta la Tass citando Lilia Galimova, la portavoce del governatore della repubblica russa del Tatarstan, Rustam Minnikhanov. Secondo Interfax, Minnikhanov ha detto che l’assalitore è stato arrestato, ha 19 anni e aveva “un’arma ufficialmente registrata a suo nome”. “Non sono stati accertati dei complici”, ha detto Minnikhanov. Secondo la Tass i feriti sarebbero almeno dieci, di cui quattro ricoverati in ospedale.
Diversi alunni sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano della scuola numero 175 nella città di Kazan dopo che gli aggressori hanno aperto il fuoco all’interno dell’edificio. Lo ha detto alla TASS uno dei testimoni oculari. “Diversi ragazzi sono saltati fuori dalle finestre del terzo piano, a un certo punto, presumibilmente nel tentativo di sfuggire a qualcuno che li stava inseguendo”, ha detto Dilyara Samigullina, che stava passando davanti all’edificio scolastico al momento della sparatoria. Una fonte delle forze dell’ordine ha detto alla TASS che due persone hanno aperto il fuoco nella scuola numero 175 di Kazan. Al momento il bilancio della strage parla di undici morti e 32 feriti. (Ansa)