Da una parte il tramonto pugliese, carico di colori, tipico della stagione primaverile, dall’altra, nel bel mezzo della natura incontaminata, tra alberi e fiori, i rifiuti. E’ uno scenario che ormai sembra appartenere sempre di più alle “tipicità” regionali in cui, le bellezze incontaminate del territorio vengono spesso utilizzate come discariche abusive a cielo aperto. A denunciare lo “scempio” del percorso situato, nello specifico, tra le campagne di Bari, Bitritto e Modugno, sono i volontari dell’associazione Motus Project, con un video girato negli scorsi giorni.
Da rifiuti indifferenziati, a quelli ingombranti, sino a passare a indumenti che quasi tracciano il percorso, ma non solo. Tra i rifiuti abbandonati, nel bel mezzo della campagna, come è possibile vedere nel video, c’è anche un modellino di veliero da collezione e moltissimi residui probabilmente appartenuti ad aziende edili. Il tutto, si trova nello specifico, in alcune stradine di campagna che costeggiano lo stadio San Nicola e, in particolare, permettono di raggiungere le tre destinazioni e, inoltre, alcune zone, come ad esempio Poggiofranco, ma anche il caratteristico laghetto artificiale situato a Modugno. Ragion per cui, i volontari, hanno intenzione di rendere ciclistico il percorso, con l’obiettivo di permettere ai cittadini, ma anche ai turisti, attraverso attività guidate, ma non solo, di poter godere delle peculiarità del territorio attraversando le zone a bordo dei propri mezzi a due ruote. Durante una passeggiata in bici però, negli scorsi giorni, hanno avuto modo di constatare le condizioni in cui riversano le zone percorse. Da Bari, sino a passare per Bitritto, fino ad arrivare a Modugno, così come si nota anche guardando il video, il percorso sterrato è pieno di rifiuti.
Nonostante la rabbia e lo sconforto la volontà di rendere il percorso un itinerario ciclistico resta. Da qui l’idea di organizzare un clean-up, in collaborazione con altre associazioni, tra cui Retake Bari, per ripulire le zone e avviare così, in tempi brevi, il progetto che renderà possibile percorrere l’itinerario in bici. L’appuntamento è previsto per i prossimi giorni, in cui le associazioni andranno sul luogo per raccogliere i rifiuti e far tornare, allo stato naturale, le condizioni delle diverse zone coinvolte. “E’ un percorso ciclabilissimo, ma anche sporchissimo – commentano i volontari elencando i rifiuti che incontrano lungo il percorso – siamo pronti a ripulire, aiutateci” – hanno concluso.