Aveva approfittato della poca gente di passaggio a causa del lockdown per rapinare una tabaccheria di Grumo Appula, armato di una pietra e con il volto travisato. In questo modo, era riuscito ad impossessarsi di circa 400 euro in contanti. È accaduto lo scorso 22 marzo ma ieri i carabinieri della compagnia di Modugno sono riusciti ad arrestare l’autore del gesto, un giovane di soli 20 anni, residente nello stesso Comune, che è stato raggiunto dal provvedimento in carcere, dove era già rinchiuso per altri reati.
Ad incastrare il ragazzo sono state le telecamere di videosorveglianza installate all’interno dell’esercizio commerciale, che avevano immortalato il momento della rapina, durante il quale il malvivente aveva scagliato la pietra in direzione del titolare della tabaccheria per spaventarlo e aveva poi rubato numerosi gratta e vinci e intimato l’apertura della cassa, prima di darsi alla fuga.
Le ricerche avviate subito dopo, seguendo la direzione di fuga, avevano consentito ai carabinieri di rinvenire nei luoghi limitrofi un giubbino corrispondente a quello indossato dal rapinatore che, per non essere individuato, durante la corsa, lo aveva gettato per strada. Il capo di abbigliamento, per il suo colore vistoso, è stato riconosciuto come quello indossato qualche giorno prima da un giovane che gli stessi militari avevano controllato sempre a Grumo Appula, nei pressi di un supermercato: qui, il ragazzo era stato denunciato per il furto di alcuni surgelati.
La conferma che potesse trattarsi della stessa persona è giunta subito dopo, quando all’interno di una tasca, i carabinieri hanno trovato un telefono cellulare in uso a quel giovane, già controllato e denunciato per altro reato. Nonostante le serrate ricerche, il 20enne era riuscito a rendersi irreperibile per alcuni giorni. Quindi gli elementi di colpevolezza raccolti a suo carico dai carabinieri sono stati trasmessi all’Autorità giudiziaria che, condividendoli, ha emesso il provvedimento cautelare.