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Bandiere blu 2021, Puglia terza in Italia con 17 località: tre nuovi ingressi e un’uscita

Pubblicato da: redazione | Lun, 10 Maggio 2021 - 14:15

La Puglia è terza in Italia per il numero di bandiere blu 2021 assegnate alle località località rivierasche e ai porti turistici della ong internazionale Fee (Foundation for Environmental Education). Parimerito con la Toscana, e dopo la Liguria e la Campania, quello di quest’anno è un buon risultato per la Regione. In particolare, quest’anno aumentano a 201 le località rivierasche (dalle 195 del 2020) e diventano 81 porti turistici (erano 75 l’anno scorso) .

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Sul podio si conferma prima la Liguria sempre con 32 località, mentre sale in seconda posizione la Campania con 19 Bandiere (con un nuovo ingresso ma anche un’uscita) che sorpassa e fa scivolare al terzo posto la Toscana che ottiene 17 vessilli blu (con tre uscite) alla pari con la Puglia che guadagna due bandiere (tre nuovi ingressi e un’uscita). Sono 416 in totale quest’anno (407 nel 2020) le spiagge con mare cristallino, che corrispondono a circa al 10% dei lidi premiati a livello mondiale, sottolinea la Fee aggiungendo che le Bandiere sui laghi scendono a 16, con due uscite. Le spiagge pugliesi che hanno contribuito a portarla sul podio sono, in provincia di Foggia (Isole Tremiti, Peschici, Zapponeta), in provincia di Barletta-Andria-Trani (Margherita di Savoia, Bisceglie), in provincia di Bari (Polignano a Mare, Monopoli), in provincia di Brindisi (Fasano, Ostuni, Carovigno), in provincia di Taranto (Castellaneta, Maruggio, Ginosa) e infine in provincia di Lecce (Melendugno, Otranto, Salve, Nardo).

Il riconoscimento viene assegnato sulla base di criteri “imperativi e guida” fra cui oltre mare risultato “eccellente” negli ultimi quattro anni, anche efficienza della depurazione delle acque reflue e della rete fognaria, raccolta differenziata, vaste aree pedonali, piste ciclabili, arredo urbano curato, aree verdi. Fra i 32 criteri di valutazione per questo “sigillo di qualità” assegnato da una Giuria nazionale di cui fanno parte anche i ministeri della Transizione ecologica, delle Politiche agricole e del Turismo, ci sono anche strutture alberghiere, servizi d’utilità pubblica sanitaria, informazioni turistiche, segnaletica aggiornata, educazione ambientale.

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