Settantasette fisioterapisti e sessantasei logopedisti, questo il numero degli idonei nella graduatoria dell’Asl di Bari rimasti fuori dai piani di assunzione dell’Azienda sanitaria barese e delle altre Asl e Aziende ospedaliere pugliesi. Questi ultimi, in una lettera, chiedono a gran voce alle istituzioni regionali e agli enti sanitari locali di procedere in tempi brevi allo scorrimento prioritario delle graduatorie (approvate con delibera n.2541 del 30 dicembre 2019 e delibera n.1151 del 3 settembre 2020 ), per la copertura di tutti i posti vacanti per la stessa mansione, invece dell’illegittimo utilizzo delle proroghe dei contratti a termine.
Queste proroghe, fanno notare i fisioterapisti e i logopedisti risultati idonei da concorso pubblico, sono state effettuate dall’Asl di Bari nei mesi precedenti con termine al 31 maggio, nonostante la sussistenza contemporanea di una graduatoria attiva e valida per contratti di lavoro a tempo indeterminato, pronta per essere immediatamente utilizzata, in luogo proprio della proroga dei contratti in scadenza. “Il comportamento dell’amministrazione sanitaria – spiegano nella lettera – ha cosi suo malgrado prodotto un danno nei confronti di chi oggi, grazie alla maturazione da parte dei precari dei requisiti per la stabilizzazione, si vedrebbe negato (per il mancato scorrimento della graduatoria) un posto di lavoro che per diritto costituzionale (ART. 97 comma 4) gli spetterebbe” – proseguono.
“Preme sottolineare inoltre – sottolineano ancora nella lettera – dato che abbiamo sentito spesso utilizzare questi termini dai precari delle Asl, che “Eroi del Covid e da sempre dimenticati” sono anche i fisioterapisti e i logopedisti idonei in graduatoria che a tutt’oggi non hanno mai fatto mancare la propria professionalità nei confronti dei pazienti ed ospiti delle varie Rssa, Rsa e Case di riposo dove gli stessi professionisti prestano servizio con contratti precari o con Partita Iva, senza dimenticare i tanti colleghi, sempre idonei, che sono disoccupati con famiglie da sostenere e mutui a cui sono obbligati a far fronte. Recentemente l’Asl di Bari con una delibera ha espresso la volontà di non prorogare oltre il 31 maggio i contratti in scadenza, proroghe che comunque sono avvenute in presenza di graduatoria già attiva che presumibilmente produrrà (al 31 di questo mese) stabilizzazioni per 10 unità e che per tale motivo verranno prontamente impugnate in via legale per tutelare il diritto all’assunzione dei primi 10 fisioterapisti (dei 77 idonei) che si vedranno sottratto il posto di lavoro pur avendone diritto” – hanno spiegato ancora.
“Nonostante ciò i fisioterapisti e i logopedisti idonei si augurano che i ministri della Sanità e della Pubblica Amministrazione, Roberto Speranza e Renato Brunetta e il governatore pugliese Michele Emiliano, il quale fino ad oggi si è mostrato particolarmente sensibile al rispetto del piano giuridico, possano intervenire e bloccare qualsiasi volontà all’interno dell’ente di prorogare ulteriormente dei contratti in scadenza in luogo dell’utilizzo della graduatoria degli idonei del concorso pubblico (con delibera n.2541 del 30/12/2019 e delibera n. 1151 del 03/09/2020), in quanto sarebbe palesemente in contrasto con il principio costituzionale che disciplina il pubblico impiego (art. 97 della Costituzione). Per tali motivi i fisioterapisti e logopedisti idonei richiedono, insieme al sindacato SHC, un incontro urgente con i vertici dell’Asl per dirimere la questione” – hanno concluso.