Una nuova delibera del Comune di Bari per permettere a tutti gli operatori della ristorazione, anche quelli i cui locali non dispongono di spazio esterno, di svolgere la propria attività in vista della riapertura consentita con il passaggio della Puglia in zona gialla. È quanto è stato approvato ieri dalla Giunta, nel rispetto di quanto previsto dal Dl Riaperture del governo centrale.
Quest’ultimo infatti dispone che, “nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020”. Una disposizione che introduce, quindi, un serio elemento di criticità per il riavvio delle attività produttive e rende necessario prevedere nuove misure compensative per incoraggiare le iniziative economiche nel rispetto delle indicazioni poste a tutela della salute pubblica.
Per questo motivo, l’amministrazione comunale ha deciso di apportare una integrazione della disciplina derogatoria sulle occupazioni di suolo pubblico per consentire, anche a quegli operatori i cui locali risultino privi di spazi pedonali esterni utili all’esercizio di ristorazione, di svolgere la propria attività. E così, in via del tutto eccezionale, la Giunta ha approvato il regolamento contenente le norme per la occupazione di parte della pavimentazione stradale, limitatamente allo spazio destinato a parcheggio e secondo limiti geometrici che garantiscano la funzionalità e la sicurezza per la circolazione veicolare e pedonale.
Sarà possibile quindi, secondo alcune precise condizioni contenute nel disciplinare tecnico, installare pedane al livello dei marciapiedi esistenti su parte della carreggiata stradale (noti come “Parklet” e diffusi in molti paesi europei) per ampliare lo spazio astrattamente utilizzabile per l’installazione di sedie e tavolini all’aperto a fini della somministrazione. L’amministrazione comunale ha però definito alcune limitazioni di occupazione, al fine di contemperare l’esigenza di favorire la ripresa per le attività economiche presenti in città con la necessità di scongiurare o limitare possibili ricadute negative sulle condizioni del traffico e della sosta. Pertanto il Comune precisa che l’installazione e l’utilizzo di “Parklet sarà accordata solo in presenza delle seguenti condizioni:
- potranno presentare richiesta solo gli esercizi di ristorazione individuati dal codice ATECO 56.10.11(Ristorazione con somministrazione; attività degli esercizi di ristoranti, fast-food, rosticcerie, friggitorie, pizzerie eccetera, che dispongono di posti a sedere; attività degli esercizi di birrerie, pub, enoteche ed altri esercizi simili con cucina);
- si potrà richiedere l’occupazione dello spazio a parcheggio solo ove risulti impossibile occupare lo spazio del marciapiede prospiciente l’esercizio commerciale, ovvero quello ulteriore posto al di là della sede stradale;
- installazione delle pedane ammessa solo lungo il fronte strada immediatamente contiguo all’esercizio di ristorazione;
Quanto alle dimensioni dei parklet realizzabili, le stesse varieranno secondo il seguente criterio:
- nella «zona di particolare rilevanza urbanistica»individuata dalla delibera di Giunta Comunale n. 1128 del 20.2.2007, non sarà possibile occupare più di un posto auto per esercizio di ristorazione;
- nel resto del territorio comunale la massima superficie occupabile sarà di due posti auto.
Il tutto è meglio e più precisamente descritto nel disciplinare tecnico.
È comunque fatta salva la possibilità da parte dell’Ente non consentire l’occupazione qualora la stessa non sia compatibile con i parametri di sicurezza stradale legati all’intensità del traffico veicolare e dei mezzi di trasporto pubblico.
Le occupazioni del tipo “Parklet” saranno limitate al periodo emergenziale, così che queste dovranno essere necessariamente rimosse, con contestuale ripristino dello statu quo ante a cura dell’installatore, entro e non oltre il 15.9.2021. Non saranno consentite proroghe.
La Giunta ha anche definito al 31 dicembre 2021 il termine generale per le occupazioni con procedure semplificate e alla gratuità delle stesse, adeguando così la regolamentazione comunale ai recenti interventi legislativi in materia di semplificazione e di esenzione dal pagamento del canone nella fase emergenziale.
“Una situazione di emergenza, come quella che stiamo vivendo ormai da più di un anno richiede soluzioni di emergenza – spiega il sindaco Decaro – e questa adottata oggi lo è. Si tratta di una deroga sperimentale ma necessaria a garantire a tutte le attività economiche, che ricordiamo sono chiuse da oltre due mesi, di riaprire e tornare pian piano a lavorare. Questa situazione di restrizione che ha comportato una crisi economica senza precedenti, rischia di far chiudere definitivamente alcune attività economiche, ormai allo stremo.
Per questo, a fronte della nuove condizioni dettate dal governo, in concomitanza con la zona gialla in cui anche la Puglia è stata inserita dal ministero della Sanità sulla base degli ultimi parametri sanitari, tutti siamo chiamati a fare uno sforzo per garantire a tutte le attività di poter riaprire. In questi giorni di lavoro abbiamo cercato di tenere insieme tutte le esigenze di chi vive quotidianamente la città cercando di ridurre al minimo i disagi per tutti, ma allo stesso tempo abbiamo ritenuto nostro dovere aiutare le attività economiche a ripartire. Si tratta di una soluzione assolutamente temporanea con la speranza che presto le misure restrittive si allentino ulteriormente, a fronte di un nuovo calo dei contagi, e che si possa tornare a lavorare e a vivere in regimi di normalità. Il mio è un appello alla nostra comunità: questo è il momento di mostrarci uniti e solidali nei confronti di chi ha perso di più e oggi ha bisogno di tutto il nostro aiuto per potersi rialzare”.
“Mi auguro che questa soluzione venga accolta dalle attività economiche come una reale intenzione di sostenere il loro lavoro e la loro ripresa – commenta l’assessora allo Sviluppo Economico Carla Palone – Sin dalla prima riapertura dopo il lockdown dello scorso anno, abbiamo cercato in tutti i modi di sostenere le riaperture favorendo l’occupazione di spazio pubblico. Oggi davanti a nuove regole e nuove difficoltà non ci siamo sottratti e, nel rispetto di tutti gli altri cittadini e delle altre attività economiche, abbiamo scelto di fare il possibile per garantire a quanti più esercizi possibili il diritto al lavoro. Mi auguro che ora si cerchi di cogliere lo spirito propositivo dell’amministrazione comunale con la speranza di poter archiviare al più presto questo brutto momento”.
(Foto Wikimedia indicativa parklet)