Cinque presenze e un gol in 130 minuti di gioco. Troppo poco per giudicare il 17enne Giovanni Mercurio, il fantasista del Bari e barese che ha già conquistato l’attenzione dei tifosi nonostante la stagione difficile in serie C. Con i playoff alle porte, Mercurio però appare come uno dei pochi elementi a disposizione dell’allenatore Auteri in grado di spezzare gli equilibri nella posizione di trequartista o esterno d’attacco.
Mettendoci quella intensità che purtroppo è mancata a molti dei protagonisti “di categoria superiore”. Gli amici e chi lo ha conosciuto nell’ambiente biancorosso lo raccontano come un ragazzo semplice, timido, da sempre attaccato ai colori della propria città. Mentre in campo dribbla gli avversari, e li rincorre se perde palla.
Frequenta il terzo anno della scuola superiore Giulio Cesare, indirizzo tecnico, al quartiere Carrassi. Contrariamente al luogo comune dei calciatori belli ma ignoranti, Mercurio ha la media del 7. E’ figlio unico e ha iniziato a giocare da quando aveva l’età 4 anni, partendo dalla Virtus Bari sempre in attacco. Poi la scalata dalla primavera alla prima squadra, fino al gol determinante per il pareggio 2-2 contro il Palermo allo stadio San Nicola lo scorso 18 aprile. Una carta a sorpresa che potrebbe essere molto utile in vista degli spareggi promozione per la B, senza caricarlo di responsabilità ma consapevoli delle potenzialità nel team con Cianci e Antenucci.