A partire da questo mese si potrà tornare a fare visita ai propri cari nelle Rsa. E’ quanto previsto nel decreto aperture che, in particolare, potrebbe ridare il via libera alle visite da parte dei parenti. Ad annunciarlo, nello specifico, sono stati i due sottosegretari alla sanità, Pierpaolo Sileri e Andrea Costa. Dopo diverso tempo in solitudine e in isolamento, le famiglie potrebbero dunque tornare a “riabbracciare” seppur con tutte le dovute precauzioni, i propri cari.
Secondo Sileri è arrivato il momento di ripristinare le visite nei parenti perché, così come riporta il Corriere “oggi nelle Rsa il 94,4% degli ospiti ha ricevuto la prima dose di vaccino e l’80% ha la seconda dose, compreso il personale per cui con ingressi contingentati, una lista a rotazione e tamponi all’ingresso, non vedo perché non dovrebbero riaprire le visite ai parenti. Ho sollecitato più volte e l’ho detto anche a Rezza” – ha sottolineato. Alle sue parole fanno eco quelle di Andrea Costa che ha fissato anche un obiettivo: “Stiamo lavorando a un emendamento che verrà inserito nel decreto Aperture che consentirà il ritorno delle visite dei parenti ai propri cari nelle Rsa”.
In particolare, il provvedimento potrebbe entrare già in vigore entro la fine di maggio, a deciderlo sarà soprattutto l’andamento della curva dei decessi. Ad oggi, le condizioni all’interno delle case di riposo, ad ogni modo, risultano notevolmente migliorate rispetto ai tempi passatti. Con il progredire delle vaccinazioni, stando anche a quanto emerge da un report dell’osservatorio epidemiologico della Regione Lombardia, nelle ultime due settimane di marzo le morti per Covid nelle Rsa sono state 7, mentre nella seconda metà di gennaio furono 76. Inoltre, in un’altra relazione, pubblicata dal sito Epicentro, in collaborazione con l’Iss sostiene che l’incidenza del virus nelle residenze per anziani a novembre era del 3,2% mentre nel mese di aprile il valore è sceso allo 0,4%. Segno di una maggiore opportunità all’eventualità di riapertura, almeno ai parenti.