Sono iniziate le attività scolastiche di Bari Social Food, il progetto comunale che mira a consolidare il sistema della raccolta e distribuzione alimentare e farmaceutica. Il primo incontro è servito per illustrare ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Gabelli di Santo Spirito le pratiche attuali di foodsharing e il contesto sociale, economico e culturale che lo ha ispirato.
Saranno 200 gli alunni tra scuole elementari e medie destinatari degli interventi di formazione e sensibilizzazione all’interno delle scuole baresi così come sono previsti interventi di animazione territoriale e sensibilizzazione rispetto ai temi della riduzione degli sprechi diretti alla cittadinanza. “Con Bari Social Food – commenta l’assessore al Welfare Francesca Bottalico – mettiamo in campo un’azione pubblica senza precedenti nella storia della nostra città a sostegno delle persone in maggiore difficoltà”.
“Nei prossimi mesi – racconta Avanzi Popolo – al lavoro a scuola si affiancherà la costruzione di una rete che valorizzi il ruolo dei tantissimi soggetti che in città svolgono un lavoro fondamentale, ma spesso poco riconosciuto, per assicurare il diritto al cibo”. Nel secondo incontro, in programma giovedì prossimo, 6 maggio, gli alunni impareranno a conoscere le etichette e la differenza tra data di scadenza e termine minimo di conservazione degli alimenti nonché ad analizzare gli alimenti presenti nella dispensa di casa.
Bari Social Food è realizzato dall’assessorato comunale al Welfare grazie a un partenariato – composto da: associazione di solidarietà sociale Rogazionisti Cristo Re onlus, C.I.F.I.R. onlus, cooperativa sociale C.A.P.S. (capofila) e Aps Farina 080 onlus – che vanta grande esperienza in campo sociale e nel settore dell’innovazione sociale e che è stato selezionato attraverso una procedura di co-progettazione per la creazione e valorizzazione di reti locali impegnate nel contrasto agli sprechi alimentari e farmaceutici e il recupero delle eccedenze, in attuazione della Legge regionale 13 del 2017.