L’avvocato Riccardo Riccardi, sessantenne, è stato stroncato dalla leucemia, un male che combatteva da circa cinque anni. Conosciuto a Bari, Riccardo Riccardi aveva messo da parte la professione da avvocato per dedicarsi alla sua musica e aprire con altri soci il Caffè d’Arte.
“Non ci eravamo mai persi di vista – ci racconta una delle sue amiche storiche Felicita Scardaccione – chiamava un po’ tutti noi a rapporto, con la sua passione e la sua bravura aveva ricreato quell’atmosfera tipica dei periodi che abbiamo vissuto quando frequentavamo l’ Esperia, il bar ad angolo di via Principe Amedeo e via Argiro. Riccardo è stato uno degli affetti più profondi”.
Viene ricordato come una persona brillante, sempre con il sorriso sulle labbra. “Si prendeva quasi gioco della malattia. Era ammirevole, noi gli chiedevamo come stesse, lui con molta naturalezza ci rispondeva. E stava negli ultimi tempi solo al Caffè d’Arte. Colpiva la sua forza e la sua energia e il suo eterno sorriso”. Riccardo Riccardi ha portato avanti anche una battaglia per fare vaccinare da subito i soggetti fragili contro il Covid. “Anche se era malato – continua il racconto – non si era fermato e si era battuto per sostenere la battaglia del vaccino per i soggetti fragili”. (foto facebook)