“Ho appreso di essere coinvolto nell’indagine sui vaccinati fuori lista. Il 30 aprile sarò ascoltato per chiarire formalmente la mia posizione, già ampiamente rappresentata pubblicamente nei mesi scorsi”. A scriverlo su Facebook è il sindaco di Noicattaro, Raimondo Innamorato, incluso tra i 53 indagati nell’inchiesta della Procura di Bari sui presunti furbetti dei vaccini.
Innamorato, come aveva già raccontato all’epoca, è stato vaccinato il 6 gennaio. “Era il giorno dell’Epifania ed erano venute meno delle persone in lista – aveva spiegato allora il sindaco – non ho ricevuto alcun privilegio per il mio ruolo. C’era una dose di vaccino avanzata che sarebbe andata buttata e la Asl ha proposto a me di farla”.
“Avevo personalmente auspicato – scrive il sindaco nel post – di avere la possibilità di chiarire il prima possibile la mia assoluta buona fede e serenità d’animo in questa vicenda. Fare chiarezza servirà a mettere la parola fine a questa vicenda e a ribadire la mia estraneità alle accuse che mi sono state rivolte in questi mesi” – ha concluso.