Cosa c’è sul fondale del lungomare cittadino, tra il molo San Nicola al molo di Sant’Antonio? Rifiuti di ogni tipo, corde, reti abbandonate e gozzi affondati (le barche dei pescatori). Basta guardare pochi secondi delle immagini realizzate a Bari dalla Capitaneria di Porto che ha iniziato la mappatura subacquea del porto vecchio. (video in basso)
“Nelle prossime settimane – racconta il presidente del Municipio I Lorenzo Leonetti – per poi discutere con Amiu e con la ripartizione Ambiente, le modalità di recupero e lo smaltimento di questi rifiuti. L’obiettivo di questa iniziativa è quello di mappare tutto ciò che si trova poggiato sul fondale di una parte del nostro territorio oggi largamente utilizzato per la pesca e dai diportasti”.