Prosegue il braccio di ferro tra Comuni e Regione in merito al nuovo impianto rifiuti. In particolare, le modifiche del progetto di realizzazione dell’impianto di ossicombustione di rifiuti, presentato da Newo Spa, non sono “assoggettabili alle procedure di valutazione impatto ambientale. E’ quanto deciso dalla sezione autorizzazioni ambientali della Regione Puglia, con atto dirigenziale del 31 marzo scorso. In particolare, come si afferma nel provvedimento “Non comportano impatti negativi e significativi sulle matrice ambientali”.
Alla luce di questo ennesimo atto in contrasto con la volontà, più volte dichiarata, dal Comune di Bari di non volere sul proprio territorio comunale un impianto di incenerimento dei rifiuti, il Sindaco ha dato incarico alle proprie strutture tecniche e legali di attivare ogni utile azione per la verifica della regolarità del procedimento di localizzazione e realizzazione dell’impianto. Infatti, anche nelle procedure recentemente avviate per la modifica e il riesame delle autorizzazioni, emergono potenziali e nuove criticità che il Comune intende contrastare in tutte le sedi, allo scopo di perseguire la massima tutela della salute e dell’ambiente.
In merito, l’Amministrazione, oltre a disporre l’impugnazione davanti al TAR anche delle recenti decisioni regionali assunte in sede di valutazione di impatto ambientale, sta sviluppando i temi da porre all’attenzione della Conferenza di Servizi indetta per il rinnovo dell’AIA. In questo contesto, è auspicale che tutti i Comuni dunque anche i comitati e le tante associazioni di tutela dell’ambiente, che hanno espresso posizioni critiche nei confronti della proposta della NewO, si confrontino sui contenuti delle azioni e delle iniziative da intraprendere.
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