Leggero calo del numero di casi positivi nelle carceri pugliesi. In una settimana si è passati in fatti da 153 a 132 contagiati tra detenuti, agenti di Polizia penitenziaria e personale amministrativo. In particolare risultano positivi 79 detenuti, ai quali si aggiungono 45 e poliziotti e 8 amministrativi. I dati, aggiornati al 19 aprile, sono contenuti nel report nazionale del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Le carceri pugliesi con più casi sono attualmente quelle di Foggia con 50 casi, più che raddoppiati rispetto all’ultimo report del 12 aprile (30 detenuti, 2 amministrativo e 18 agenti), Bari con 28 contagi, di cui 24 detenuti e 4 agenti, Lecce con 24 contagi, 4 detenuti, 17 poliziotti e 3 amministrativi, San Severo con 14 casi (13 detenuti, due dei quali ricoverati in ospedale, e un poliziotto), Taranto con 10 casi (6 detenuti, 2 amministrativi e 2 agenti).
Nelle tre carceri lucane di Matera, Melfi e Potenza ci sono altri 84 positivi (75 detenuti, 5 amministrativi e 4 poliziotti), con un focolaio ancora attivo nel penitenziario di Melfi dove ci sono 56 detenuti contagiati, tre dei quali ricoverati in ospedale. Il Coordinamento sindacale penitenziario (Cosp), in una nota, ha espresso preoccupazione per il rallentamento della campagna vaccinale nelle carceri di Puglia e Basilicata, evidenziando inoltre “il rischio per il personale e l’utenza” dovuto anche al “sovraffollamento ben oltre il 110% rispetto alla capienza regolamentare di 2.400 posti letto su 13 strutture detentive”, a fronte 3.948 ospiti attualmente reclusi. Il segretario Domenico Mastrulli fa sapere infine che, sul fronte della vaccinazione anti-Covid, ha ricevuto la prima dose il 68% del personale e il 38% dei detenuti, “un totale fallimento organizzativo”.