Visita a sorpresa di Al Bano nella struttura per le maxi emergenze in Fiera. “Siamo in piena terza guerra mondiale, io da buon soldato devo essere presente dove c’è necessità. E ci sono. Non penso di risolvere le sorti della situazione, ma ce la metto tutta perché qualcosa di positivo possa lasciarla anche io, con la speranza che finisca presto per tutti”. Il cantante pugliese, che già un anno fa aveva cantato sotto il Covid Hotel e che a luglio si era esibito al Policlinico di Bari in un concerto dedicato agli operatori sanitari, ha voluto portare la sua vicinanza e dare il suo incoraggiamento sia a chi è al lavoro nei reparti Covid sia a chi è ricoverato. Ad accompagnarlo c’erano il direttore generale del Policlinico di Bari e il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Di fronte a gente che rischia la vita non posso stare fermo a guardare, devo essere parte di questa amara ma grande realtà” ha dichiarato Al Bano dopo aver attraversato i corridoi che circondano i moduli delle terapie intensive e subintensiva con all’interno i pazienti ricoverati. “Al Bano aveva cantato sotto l’albergo dove alloggiavano gli operatori sanitari, i nostri ragazzi che non tornavano a casa per non infettare le famiglie, perché lavoravano senza essere vaccinati, non lo dimenticate – ha ricordato il presidente Emiliano – Tutti questi ragazzi si sono immolati per salvare vite e Al Bano cantava per loro”.
“Grazie ad Al Bano per il suo grande cuore e la sua disponibilità” ha detto Migliore che è riuscito a strappare all’artista la promessa di tornare quando tutto sarà finito.
In basso la visita del cantante nell’ospedale e il dialogo con una paziente