In Puglia le Usca, oltre ad effettuare l’attività di monitoraggio dei pazienti Covid curati a domicilio, dovranno “garantire le attività di sorveglianza sanitaria” e “di esecuzione dei test anche a domicilio”: è quanto stabilisce una delibera approvata dalla Regione Puglia.
Già durante la seconda ondata Covid, per aiutare i dipartimenti di Prevenzione in difficoltà, le Usca furono “assoldate” per effettuare i tamponi e per l’attività di contact tracing. Le Usca sono nate nell’aprile del 2020 a livello nazionale con il compito di assistere i pazienti positivi al Covid che non necessitano di ricovero in ospedale. In tutta la Puglia sono attive 89 Usca, il numero minimo di 79 è quindi garantito. ANSA