Un Patto per salvare l’estate, con dei sacrifici ora. Lo propone Antonio Decaro, sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci, in una intervista a Repubblica. «I sindaci italiani hanno sempre dimostrato enorme senso di responsabilità – osserva – e questo è un dato di fatto. Ecco, io oggi chiedo al governo un patto per l’estate. Accettiamo adesso qualche sacrificio in più pur di salvare le attività durante la stagione estiva. Allora sì, un blocco sarebbe un tracollo per le città, per l’economia, per la stessa tenuta sociale del Paese. Iniziamo ad affrontare bene la questione della ripartenza estiva».
Poi – in un’intervista anche su Qn – propone di anticipare gli spettacoli di cinema e teatri per rispettare il coprifuoco alle 22.00, così come gli uffici possono chiudere prima per consentire di cenare nei locali. E rilancia il Patto per l’estate: con «grandi eventi, notti bianche e rosa per tornare a vivere». Sui trasporti per le scuole dice: «Per un sindaco sistemare il trasporto urbano è semplice: abbiamo linee dedicate per gli studenti, basta aumentare gli autobus. Il vero problema è il trasporto extraurbano, di competenza delle regioni, dove accanto ai ragazzi ci sono i lavoratori: con una capienza al 50% non ce la faranno mai a reggere. Per questo abbiamo chiesto al ministro dell’Istruzione Bianchi di studiare assieme al collega delle Infrastrutture Giovannini una soluzione. Magari scaglionando gli orari di ingresso e di uscita dalle scuole: una scelta che, a causa dell’autonomia scolastica, si può fare solo con un’intesa tra quei due mondi». ANSA