È disponibile a questo link, sul sito del Comune di Bari, il disciplinare di gara per l’affidamento in concessione del servizio di gestione della palestra comunale “Palamartino” (sita a Bari in via Napoli 260) con l’obiettivo di favorire la pratica di attività motorie, ricreative e sociali di interesse pubblico.
Il corrispettivo in favore del concessionario consisterà nel diritto di gestire funzionalmente e di sfruttare economicamente il servizio, con assunzione del relativo rischio operativo, unitamente alla somma di € 29.000 oltre iva, suscettibile di ribasso in sede di gara, riconosciuta al concessionario ai sensi dell’art. 165, comma 2, del D. Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 e successive mm.ii.
Tutte le attività di gestione dovranno essere curate dal concessionario, con propria organizzazione e nel rigoroso rispetto della normativa vigente. Restano salvi i casi in cui, in base al disciplinare di gara, è ammesso l’affidamento a terzi di specifiche attività complementari di natura commerciale.
“Con questa procedura individueremo il nuovo gestore di uno degli impianti sportivi più belli di Bari, una palestra storica, un polo per lo sport e la socialità nel cuore del quartiere Libertà – commenta l’assessore allo Sport Pietro Petruzzelli -. La scelta della durata decennale dell’appalto risponde alla necessità di offrire al nuovo gestore un tempo congruo per realizzare eventuali investimenti utili a rendere maggiormente attrattivo l’impianto e a sfruttare al meglio la ripartenza quando ci saremo lasciati alle spalle gli effetti della pandemia. È confermata invece l’aggiudicazione della gara per la gestione del Palaflorio, altro impianto sportivo di eccellenza, il più grande palazzetto cittadino: ringrazio gli uffici comunali per aver seguito con cura queste due procedure, fondamentali per la ripresa della pratica sportiva nella nostra città”.
L’impianto sportivo in oggetto è costituito da una palestra polivalente e annessi servizi di supporto per gli atleti e per il pubblico. L’area su cui insiste l’immobile ha dimensioni complessive pari a circa 6.900 mq, comprendente, oltre all’edificio principale e gli edifici contenenti i servizi di supporto, anche aree pavimentate, percorsi esterni ed aree a verde. L’intero complesso è interamente recintato e dispone di 4 cancelli di accesso, di cui uno carrabile, accessibile ai mezzi di servizio e di soccorso posto su via Anita Garibaldi. L’edificio principale della palestra è composto da un piano terra che comprende il campo da gioco in parquet della superficie complessiva di circa 545 mq, con due tribune laterali in grado di ospitare circa 500 spettatori. L’atrio di ingresso con annessa zona di attesa per il pubblico è dotata di servizi igienici e si sviluppa su una superficie totale di circa 280 mq.
I servizi di supporto per gli atleti e gli arbitri/istruttori sono costituiti da spogliatoi, servizi igienici, docce, infermeria, deposito attrezzi e uffici, per un totale di circa 447 mq e allo stato attuale risultano completamente arredati con panche e armadietti, mentre gli uffici e l’infermeria sono dotati di arredi standard.
Il complesso sportivo è inoltre dotato di tutti gli impianti tecnologici necessari e, più in particolare, di impianti per il riscaldamento degli ambienti, impianti per la produzione di acqua calda sanitaria, impianti idrico-fognanti, impianti elettrici e di illuminazione sia interna che esterna, oltre che di un impianto fotovoltaico, costituito da 48 pannelli e con una potenza complessiva di 11,76 kWp. La proprietà del predetto impianto fotovoltaico è della Duma S.S.D. a r.l.(precedente concessionario del Palamartino), che ha l’obbligo di provvedere alla manutenzione ordinaria e straordinaria dello stesso.
Il gestore, in presenza dei necessari presupposti di legge, potrà organizzare anche attività complementari di bar, ristorazione, benessere psico/fisico, ricreative, culturali e per il tempo libero, nella piena osservanza della normativa di settore. Le autorizzazioni amministrative e sanitarie relative a tali attività commerciali dovranno essere acquisite direttamente dal gestore. Dette autorizzazioni opereranno limitatamente al periodo di durata della concessione. Esse, inoltre, non sono trasferibili ad attività complementari e strumentali all’oggetto della concessione.
La durata della concessione è fissata in dieci anni, decorrenti dalla data del verbale di consegna dell’impianto sportivo, redatto in contraddittorio. In sede di aggiudicazione di gara sarà valutata sia l’offerta tecnica sia quella economica con una valutazione finale sulla base dell’offerta economicamente più vantaggiosa, ai sensi dell’art. 95 del D.Lgs. n.50/2016, individuata sulla base del miglior rapporto qualità/prezzo.