La Procura di Bari ha in corso una indagine su presunte illegittimità nelle procedure di appalto del nuovo ospedale San Cataldo di Taranto. Nell’inchiesta risultano indagati il capo di gabinetto della Regione Puglia, Claudio Stefanazzi, e il direttore generale dell’agenzia regionale Asset, Elio Sannicandro. Nei confronti dei due indagati sono ipotizzati, a vario titolo, i reati di concorso in abuso d’ufficio, turbativa d’asta, turbata libertà di scelta del contraente e falso materiale. L’inchiesta della Guardia di Finanza è coordinata dal procuratore aggiunto Alessio Coccioli con il sostituto Michele Ruggiero.
L’iscrizione nel registro degli indagati risale a un anno fa ma, stando alla contestazione riportata nell’avviso di proroga delle indagini che è stato notificato ieri, i reati portano la data del 26 novembre 2018. A quanto si apprende si tratterebbe della data della lettera trasmessa dalla Regione a Invitalia, che ha gestito la gara, per comunicare che Sannicandro sarebbe stato il componente della commissione di valutazione delle offerte tecniche per conto dell’ente regionale, e la lettera è firmata da Stefanazzi. L’appalto è stato anche al centro di un contenzioso dinanzi alla giustizia amministrativa, conclusosi nel giugno 2020 con una sentenza del Consiglio di Stato che ha confermato l’aggiudicazione al raggruppamento di imprese capeggiato dalla barese Debar. (ANSA).