Sfruttare al massimo le aree esterne delle strutture per assicurare il necessario distanziamento a tavola e sperare in una riapertura per poter tornare a servire pranzi e cene. È l’auspicio di Coldiretti Puglia per i circa 900 agriturismi della regione, espresso anche in relazione al cauto ottimismo manifestato dall’assessore regionale alla Sanità Pierluigi Lopalco sull’eventualità di procedere a prossime aperture in Puglia.
Secondo Coldiretti, infatti, le chiusure a singhiozzo dall’inizio della pandemia hanno tagliato i redditi degli operatori agrituristici con perdite di fatturato stimate in oltre 100 milioni di euro. “Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate della campagna in strutture con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto dove le distanze si misurano in ettari, sono forse i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche – spiega Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti – In questo contesto è importante l’arrivo sul tavolo della Commissione europea della proposta legislativa di regolamento comunitario per un Digital green pass, con l’obiettivo di consentire gradualmente agli europei di muoversi in sicurezza all’interno o all’esterno dell’Ue, per lavoro o turismo”.