“Pochi minuti fa ho inviato al Commissario una lettera per comunicargli che abbiamo esaurito i vaccini Pfizer e Moderna e che la consegna prevista per domani pomeriggio deve essere anticipata per non fermare la poderosa macchina vaccinale messa in funzione”. Lo comunica il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano.
“Com’è noto – spiega – Pfizer e Moderna sono i vaccini destinati in via prioritaria ai cittadini over80 (il 74,5% degli over 80 ha ricevuto la prima dose) e a quelli con elevata fragilità. La scorsa settimana è stata vaccinata la quasi totalità dei 10mila pazienti della Rete oncologica pugliese in trattamento (per alcuni di loro dobbiamo attendere i tempi legati alla terapia), grazie ai centri specialistici che in alcuni casi hanno lavorato dalla mattina sino a mezzanotte. Abbiamo messo in sicurezza i bambini più fragili e con disabilità grave sino ai 16 anni, vaccinando oltre 15mila caregiver e familiari conviventi per creare una protezione intorno ai più piccoli che, per età, non possono ricevere direttamente la dose. Sono 22mila i pugliesi affetti da malattie rare che stanno ricevendo la prima dose, proprio oggi ho incontrato centinaia di loro in videconferenza per verificare direttamente come stanno andando le cose. Anche la grande squadra dei Medici di famiglia è al lavoro per raggiungere gli over 80 a domicilio e i pazienti fragili”.
Parallelamente è partita ieri la campagna vaccinale di massa con l’apertura della fascia dai 79 ai 60 anni senza fragilità, con Astrazeneca. Si procede in ordine cronologico: ieri abbiamo vaccinato i 79enni, oggi i 78enni, domani mercoledì 13 aprile 77 e 76enni, giovedi 75 e 74enni, venerdì 74 e 73enni, sabato 72 e 71enni, domenica 70 e 69enni. Nella settimana successiva arriveremo a vaccinare la platea dei 60enni.
“Finalmente – continua – dopo 5 settimane difficilissime, la curva dei contagi ha cominciato la sua discesa: nel mese di marzo sono stati diagnosticati complessivamente 49.092 casi positivi, oltre 10.000 in più dei casi che avevamo registrato a novembre. Il covid ha messo tutti (in Italia e nel mondo) di fronte al fatto, drammatico, che una percentuale compresa tra il 2 e il 3% dei nuovi casi diagnosticati oggi andrà incontro a decesso dopo due settimane. Per questo ci sono le misure di contenimento, per fare in modo di ridurre al massimo il numero dei contagi. Se l’andamento dei contagi rimanesse stabile, tra 7 giorni in Puglia ci aspettiamo di scendere sotto i 200 casi per 100.000 abitanti e tra 14 giorni sotto i 150 casi per 100.000 abitanti. Ma il nostro obiettivo dev’essere quello di far abbassare ancora di più la curva, per ridurre al minimo il carico di malattia: questo potrà accadere solo se continueremo, anche nei prossimi giorni, quando verosimilmente le restrizioni verranno allentate anche in Puglia, a mantenere la massima attenzione verso il rispetto delle misure di prevenzione, e a non dare occasione al virus di continuare a diffondersi attraverso i contatti”.