La Puglia resta in zona rossa, con un rt pari a 1.06, per un’altra settimana. Almeno fino al 20 aprile, quando si spera di rientrare in zona arancione, se il trend dei contagi continuerà a diminuire. Sono otto le regioni con Rt puntuale sopra 1. La Sardegna registra il valore più alto 1.54, seguita da Valle d’Aosta (1.39) e Sicilia (1.22). Ed ancora la Basilicata con 1,15, la Campania con 1.19, la Liguria con 1.19, la Puglia con 1.06, la Toscana con 1.02. Le tre regioni più virtuose sono Friuli Venezia Giulia a 0.79, Emilia Romagna e Molise (entrambe a 0.81).
Si osserva una diminuzione del livello generale del rischio, con quattro Regioni (Liguria, Puglia, Toscana e Valle d’Aosta) che hanno un livello di rischio alto. Quindici Regioni/PPAA hanno una classificazione di rischio moderato (di cui quattro ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e una Regione (Veneto) e una Provincia Autonoma (Bolzano) che hanno una classificazione di rischio basso.
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà quindi in giornata nuove ordinanze che andranno in vigore a partire dal 12 Aprile. Passano in arancione le Regioni Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte e Toscana. Lo comunica il ministero della Salute. Passa in zona rossa la Regione Sardegna.
Quindi per un’altra settimana confermate le attuali restrizioni in Puglia: bar, ristoranti, tutti chiusi. Salvo la possibilità di asporto e domicilio. Chiusi anche i negozi, i parrucchieri, i barbieri, gli estetisti. Non ci si può spostare neanche all’interno del proprio comune salvo che per ragioni di salute, necessità e lavoro. Non si può fare visita a parenti e amici neanche una volta al giorno. Per qualsiasi spostamento serve l’autocertificazione.