Il premier Mario Draghi ha incontrato la stampa per affrontare i temi caldi dell’emergenza Covid. Immediato l’appello sulla linea da affrontare nelle prossime settimane per le vaccinazioni, soprattutto per allineare le regioni sul cronoprogramma e le priorità. “Il rischio di decesso è massimo per coloro che hanno più di 75 anni – ha detto Draghi – bisogna vaccinare questa categoria, smetterla di vaccinare chi ha meno di 75 anni o psicologi di 35 anni. Con che coscienza un giovane salta la lista e si fa vaccinare? Con che coscienza la gente salta la lista?”.
Poi l’approfondimento sulle riaperture delle attività commerciali, in crisi profonda. “Tutti chiedono le aperture, perché la miglior forma di sostegno per l’economia è riaprire. Lo vedo dalle manifestazioni – continua Draghi – bisogna condannare la violenza, ma si può capire il senso di smarrimento e alienazione in questo momento. La riapertura in sicurezza deve cominciare dalle scuole, l’obiettivo è dare almeno un mese per chiudere insieme l’anno. Quanto più celermente procedono le vaccinazioni tanto più si tornerà ad aprire”, ha aggiunto il presidente del Consiglio.
“La stagione turistica? Manca una data. Garavaglia dice a giugno. Speriamo, magari anche prima chi lo sa’, ha aggiunto Draghi. “Non diamo per abbandonata la stagione turistica, tutt’altro”, conclude. “Penso a un piano di riapertura delle fiere e degli eventi: è il miglior messaggio di fiducia al paese. Stiamo guardando al futuro delle prossime settimane”. “Le riaperture dovranno esserci, non ho una data, ci stiamo pensando in questi giorni, dipende dall’andamento dei contagi e dei vaccini”