Si vaccina come caregivers del figlio disabile a Pasquetta, questa mattina si sveglia con qualche linea di febbre probabilmente per la reazione all’iniezione anti Covid e chiede di annullare una visita in programma nello stesso giorno all’ospedale Giovanni XXIII nel rispetto delle normative sul virus. Ma dal Cup le rispondono che non è possibile cancellare dal sistema l’appuntamento se non entro le 48 ore lavorative, con il conseguente rischio di una multa per non aver ottemperato all’impegno preso.
È la storia di una mamma barese, che segnala l’episodio al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano: “Mio figlio stamattina avrebbe dovuto fare un prelievo di sangue al Giovanni XXIII e una visita ortopedica nel pomeriggio. Io e mio marito ieri abbiamo ricevuto il vaccino in chiamata straordinaria. Purtroppo non ho potuto annullare prima le prenotazioni dato i giorni festivi. Stamattina chiamo il Cup e mi dicono che le prenotazioni devono essere annullate 48 ore prima della visita”.
“L’operatore del CUP mi ha detto che riceverò la sanzione a casa e dovrò dimostrare con certificato medico il mio stato di salute. Allora dico io, siamo in una situazione di emergenza, io ho fatto il mio dovere civico perché con febbre non posso uscire di casa (anche se si tratta di febbre post vaccino). Sarò costretta a pagare la sanzione in questo momento di crisi economica e poi dimostrare con certificato di essere stata impossibilitata ad andare in ospedale. Procedure sempre più complicate che richiedono tempo, spostamenti, contatti con altre persone… e poi ci meravigliamo di essere all’ultimo posto per la sanità. Snellite le procedure, andate incontro al cittadino, cosa avrei dovuto fare io stamattina, andare in ospedale con la febbre?”, conclude.
La risposta di Migliore, direttore del Policlinico di Bari.
“Mi spiace per questo temporaneo malessere che sono certo si risolverà presto. Per il resto, provvederemo noi a riformulare la prenotazione senza alcuna sanzione, la somministrazione del vaccino come sa è tracciata e ci consente di poter snellire la procedura che correttamente le era stata indicata dal nostro operatore e che serve in genere ad assicurare che effettivamente non ci siano prenotazioni non seguite da prestazioni”.