“Ci avevano considerati eroi in piena pandemia nel periodo del lockdown, dopo un anno siamo stati dimenticati”. A scriverlo sono i lavoratori dei supermercati che negli scorsi giorni hanno lanciato una petizione. Obiettivo: chiedere che tutto il comparto sia incluso tra le categorie prioritarie per la somministrazione del vaccino anti Covid. La petizione, lanciata dalla barese Valentina Lomoro, dipendente di Coop Alleanza 3.0 e indirizzata a tutte le catene della distribuzione alimentare è diretta, in particolare, a Francesco Paolo Figliuolo, il nuovo Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, subentrato a Domenico Arcuri.
La questione dei lavoratori dei supermercati non è recente. La problematica, era stata già portata all’attenzione delle istituzioni. Sin dai primi giorni di emergenza sanitaria, quando l’intero Paese era entrato in lockdown i lavoratori del settore erano stati definiti “Eroi” proprio perché, di fatto, non avevano mai chiuso le proprie attività, inserite tra quelle riguardanti i beni di prima necessità. Ancora oggi, con l’Italia suddivisa in zone a fasce di colore a seconda dell’incidenza dei casi e dei diversi parametri relativi alla gravità della situazione, anche inerente ai posti in terapia intensiva, tutti i supermercati restano aperti, esponendo, di fatto, tutti i lavoratori a rischi non indifferenti per quanto riguarda la possibilità di contagio. Le precauzioni attivate dalle catene alimentari non bastano infatti a proteggere i lavoratori, ragion per cui si è resa necessaria un’azione volta a ottenere maggiore risonanza in merito alla questione. Anche il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro si è schierato a favore della categoria negli scorsi giorni.
“Credo che le persone che lavorano nei supermercati dovevano essere vaccinate prima di altre” – ha commentato Decaro – “Quei lavoratori hanno rapporti diretti con la clientela, stesso discorso per chi lavora sui trasporti pubblici e nelle aziende dei rifiuti. Gli addetti dei supermercati hanno rischiato la vita soprattutto durante la prima fase dell’emergenza” – ha concluso. Adesso, dichiarano i lavoratori all’interno della petizione “E’ il momento di dare voce a tutti i dipendenti”. Ad oggi la petizione conta oltre 3mila firme, ma ha l’obiettivo di arrivare a 5mila, portando questa battaglia anche oltre i confini pugliesi.
“Avete dato la priorità a categorie in Dad e in Smart Working, noi invece siamo sempre li tra la gente a dare il nostro servizio con un sorriso, con una parola di conforto affinché la speranza nel ricominciare non venga mai persa – scrivono sulla petizione – dopo un anno gli eroi del settore alimentare non sono più considerati, anzi dimenticati per la somministrazione dei vaccini anticovid 19. Aiutateci a far sentire la nostra voce, perché i lavoratori dei supermercati siano inseriti tra le categorie prioritarie nella somministrazione del vaccino anticovid19” – hanno concluso.
Foto petizione