È riuscito ad evitare il trasferimento in Terapia intensiva grazie alla somministrazione del nuovo farmaco, avvenuta in anticipo rispetto ai protocolli. Così, un bambino di soli 3 anni, è riuscito a vedere la speranza della guarigione dopo ben 18 giorni di ricovero nel reparto di Pediatria dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari ed è stato finalmente dimesso.
La notizia è stata resa nota dal Policlinico del capoluogo pugliese che racconta che il piccolo era stato contagiato dal Covid19 e, in poco tempo, aveva iniziato a subire le più dure conseguenze della malattia come capitato ad altri quattro bambini, a Bari, solo nelle ultime tre settimane. Il piccolo era stato ricoverato, 18 giorni fa, perché al suo arrivo in ospedale, presentava i sintomi della cosiddetta sintrome “Kawasaki post Covid” (MIS-C), un’infiammazione multisistemica che è frequenta che i bambini possano sviluppare dopo il contagio da Coronavirus. Una malattia da Covid19 che, per il piccolo paziente, era risultata asintomatica ma che, successivamente, aveva avuto come conseguenza un’iperinfiammazione neurologica e cardiaca, con dilatazione coronarica e una meningite asettica.
Visto il quadro clinico potenzialmente molto serio per il piccolo, l’equipe di medici che lo ha preso in cura ha deciso di anticipare la somministrazione dell’Anakinra, l’innovativo farmaco biologico per cui i tempi previsti dal protocollo sarebbero stati ancora lunghi ma che, come da speranze, ha evitato la progressione della malattia: la reazione, stando alle informazioni fornite dal Policlinico di Bari, è stata buona e il bambino ha proseguito il suo decorso con successo fino alle dimissioni.