Il nuovo decreto del governo Draghi ha previsto nelle zone rosse il rientro a scuola fino alla prima media, dal 7 aprile, impedendo alle Regioni di applicare qualsiasi ordinanza più restrittiva. In poche parole, al momento il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, non potrebbe emanare alcuna ordinanza per permettere ai genitori di scegliere tra dad e presenza. Una decisione che ha allarmato le famiglie pro dad che hanno invaso la bacheca di Emiliano di appelli ad intervenire.
“Duemila contagi in Puglia, e siamo costretti a mandare i nostri figli a scuola. Questa è dittatura, il diritto alla salute dove sta?” si legge in un commento. Ed ancora: “Sono di Brindisi e sono un papà di due bimbe piccole che vanno a scuola. Le parlo non solo a nome mio ma anche di molti genitori, volevo chiedere, sperando che questo governo possa permetterlo, di lasciare a noi la decisione se far iniziare la scuola ai nostri figli oppure no, perché credo che in questo momento la dad sia ancora utile, non vorrei che dopo aver resistito tanti mesi ed evitato il peggio i nostri bimbi devono beccarsi proprio adesso il covid, anche perché arrivati a questo punto un mese avanti o uno indietro non cambia poi molto ma almeno abbiamo la sicurezza di mantenere i nostri figli al sicuro. Se succede qualcosa alle mie figlie chi sarà poi responsabile, chi si assume questa responsabilità?”
“Presidente – si legge in un altro commento – la situazione qui in Puglia non è assolutamente tranquilla, abbiamo il diritto di poter scegliere noi genitori se mandare o no i nostri bambini a scuola, perché stiamo in pandemia e mancano solo 40 giorni alla fine della scuola. Lasci a noi la facoltà di scegliere”.
“Sappiamo che difficilmente ti arrendi. Per questo spero che il tuo silenzio significhi che stai cercando il modo di intervenire per rimediare a questa assurdità del nuovo decreto sulla scuola”, scrive un altro genitore rivolgendosi ad Emiliano.
“Nessuno può scegliere per me neanche il presidente Draghi. Cosa possiamo fare per opporci a questa decisione?”. “Egregio Governatore ti chiedo di voler prontamente intervenire con tutti i mezzi che legalmente hai a disposizione per contrastare questa scelta del Governo di obbligare i ragazzini a rientrare a scuola in presenza. In Puglia la situazione è drammatica, il virus continua a seminare contagi mettendo a rischio non solo la salute di intere famiglie, ma anche la loro stessa sopravvivenza. Non è il momento di rientrare in classe. O quantomeno continuiamo con la libera scelta”.